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25 aprile, a Roma sfila la brigata immortale partigiana negli ottant’anni dalla liberazione

25 aprile, a Roma sfila la brigata immortale partigiana negli ottant’anni dalla liberazione

Camilli (Patria Socialista): "Attacchi ai simboli della Liberazione da parte del Parlamento europeo"

Cronaca (Roma). La brigata immortale partigiana sfila a Roma, nel quartiere San Lorenzo, per gli ottant’anni della liberazione dal nazifascismo. "Quest’anno è importantissimo, non solo per la liberazione d’Italia ma per quella di tutta Europa, dal momento in cui ci sono stati degli attacchi da parte della comunità europea e del Parlamento europeo a quelli che sono i simboli della liberazione, come tutta la storia sovietica, in una funzione totalmente anti russa. Che non ha senso perché la storia non si può riscrivere e quella rimane. La storia della Liberazione e dei partigiani e di tutti i martiri che ci sono stati resteranno per sempre un simbolo forte dell’Europa", afferma Igor Camilli, segretario nazionali di Patria Socialista. Il corteo dopo aver sfilato per via Tiburtina ha deposto una corona di fiori al sepolcreto dei caduti nella lotta per la Liberazione nel cimitero Verano. Con loro anche il partigiano Mario Di Maio. (Marco Vesperini/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

Diciamo che quest’anno importantissimo per la liberazione d’Italia per Liberazione di tutta Europa dal momento in cui ci sono stati degli attacchi da parte della Comunità Europea del Parlamento Europeo nei confronti di quello che sono i simboli della Liberazione come tutta la predica e tu in una funzione totalmente antirussa che non ha sesso perché la storia non si può riscrivere la storia quella è è la storia della della Liberazione dei Partigiani e di tutti i morti che ci sono stati resteranno per sempre un simbolo forte dell’Europa compagnia siamo passati da un primo perdono chiamato amnistia ad una comprensione da parte delle istituzioni di quello che doveva essere la Repubblica Nata dal sangue di poi siamo passati ad un equiparazione fino ad arrivare oggi e poi sono tornati al governo di questo paese sono tornati senza più ma senza più paura di definirsi fascisti e nostalgici di quella pagina oscura della della nostra storia Allora se oggi 80 anni dopo quella Vittoria sito parlare di riarmo si torna a parlare di venti di guerra tornare a aspirare venti di guerra significa che ciò che non abbiamo fatto in questi 80 anni adesso è diventato ancora più