25 novembre, a flash mob Milano anche famiglia di Giulia Tramontano

25 novembre, a flash mob Milano anche famiglia di Giulia Tramontano

I genitori: "Lascia segno indelebile, ha vissuto da donna libera"

Cronaca (Milano). "Per noi lui (Alessandro Impagnatiello, ndr) rappresenta il nulla: noi siamo solo pieni di amore per Giulia e per il nostro nipotino che non abbiamo mai conosciuto. Vogliamo parlare sempre, e per sempre, di Giulia. Noi nell’ambito del nostro paese ci siamo impegnati molto, soprattutto all’interno delle scuole. Il nostro desiderio è di riuscire a tornare quella famiglia che eravamo prima. Giulia non c’è, ma ha lasciato un segno indelebile. Non sarà dimenticata, la sua esistenza non è stata vana. Ha vissuto poco, ma ha vissuto come voleva vivere: da donna libera, libera di scegliere, che non aveva bisogno di nessuno, indipendente". Lo hanno detto i genitori di Giulia Tramontano, Loredana Femiano e Franco Tramontano, a margine del flash mob organizzato dal comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Milano contro la violenza di genere al quale hanno partecipato anche i familiari della giovane uccisa. (Sebastiana Risso/alanews) (Alessandro Boldrini/alanews)

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vivo è quella è una cosa che penso lei lo vedeva di spalle il papà di Giulia riuscita a rimanere fermo non si è mossa per noi lui rappresenta il nulla conosciuto e basta Poi non voglio dire niente Non ho niente da dire voglio parlare solo e sempre per sempre di lui già lo facciamo noi nell’ambito del nostro paese diciamo E anche di più importanti siamo impegnati sempre scuole conoscendo per tua figlia perché Chiara parla in una maniera che complimenti mi sveglio perché Giulia non c’è per oggi l’ha lasciato un segno e quindi credo che credo che Giulia non sarà più Diciamo che la sua esistenza Comunque non è stata bene hai vissuto poco ma ha vissuto come voleva vivere alle donna indipendente libera di scegliere anche una famiglia Una famiglia con noi abbiamo costantemente costantemente messaggi da tante persone che gli facessi leggere quello che mi è arrivato oggi non basta questa giornata per leggere tutti i messaggi vicinanza a tutta gente che neanche ci conosce detto che quando noi donne ci sentiremo in difficoltà dobbiamo guardare una foto di Giulia Buongiorno Buongiorno a tutte e a tutti voi sono particolarmente un Orato di intervenire a questo momento di consapevolezza questo momento che deve rappresentare 5 novembre come ogni giorno un momento di comunità come stamattina ho avuto modo di dire in aula magna Ecco non dobbiamo arrivare a delle situazioni in cui non c’è più nulla da fare Dobbiamo agire come ci dice la convenzione di Istanbul allargando il nostro Orizzonte ad un percorso di prevenzione e di protezione prima ancora che di sanzione penale