25 novembre, la voce dei ragazzi: “Se un mio amico fa violenza su una donna io lo denuncio”

25 novembre, la voce dei ragazzi: "Se un mio amico fa violenza su una donna io lo denuncio"

Tanti ragazzi hanno voluto partecipare all’evento "Tante facce ma è sempre violenza" alla Camera

Cronaca (Roma). 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Per l’occasione l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera ha ospitato più di 200 studenti al convegno "Tante facce ma è sempre violenza". I ragazzi, in attesa prima dell’ingresso, hanno espresso i loro punti di vista su temi come il patriarcato e la violenza. Minimo comune denominatore, il totale rifiuto di ogni forma eccessiva di controllo e possesso. "Il femminicidio è deplorevole, imbarazzante. Aiuterei le mie compagne. Se un mio amico si comportasse così con una ragazza io lo denuncio", le parole di un giovane studente prima di entrare. "Il patriarcato esiste ancora, tante ragazze soffrono ancora è fondamentale sensibilizzare noi giovani su questo tema e sentire persone competenti può aiutarci a comprendere il fenomeno e limitarlo. Il patriarcato non si cancella dall’oggi al domani ma occorre lavorare, istruire e formare le nuove generazioni", gli fa eco una compagna di scuola. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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è molto importante partecipare a questa conferenza e c’è anche la presenza di Gino cecchettin e che penso parlerà di quello che è successo a Sofia un accaduto molto brutto e da cui tutti dovrebbero imparare come non trattare una ragazza di cui non comportarsi e penso sarà molto istruttivo Che cosa il rispetto che compagnia è molto importante capire l’atteggiamento giusto che è molto importante capire l’atteggiamento giusto E come mai eri capire dei segnali che possono possono comunque farti capire che non è non è cosa di lasciare perdere invece molte persone invece si spingono molte a scuola Almeno per quanto riguarda scuola nostra non capita dipende da scuola a scuola dipende da dal contesto Sì sì sì certamente veramente complicati e si parla di persone che hanno sofferto e che continuano a soffrire dottore perché purtroppo in tutta Italia in tutto il mondo accadono queste cose quindi è molto importanti che tutti ascoltino e cinque prestino attenzione a questo tema perché bisogna starci molto attenti femminicidio è una cosa delle regole e mi auguro comunque che noi giovani riusciamo a non far continuare questa fenomeni che sono una cosa imbarazzante ci sono ancora molte famiglie molte istituzioni che continua il patriarcato bisogna cercare di combattere questa cosa e combatte per l’uguaglianza di genere mai vissuto situazioni in cui un tuo amico Qualcuno ha forzato un po’ troppo la mano e lo denunci resti di persona mi è mai capitato ma se un amico si comportasse inumane maglia del genere anche sulla denunciarlo molto importanti e non in quanto non come la giornata insomma perché non dobbiamo ricordare questi purtroppo brutte avvenimenti solo in un giorno ma fondamentale quello Per sensibilizzare specialmente nei giovani Su questo tema sentire parlare con persone così competenti comunque può aiutarci sicuramente a comprendere meglio questo fenomeno e a cercare di limitare il più possibile e io penso che la cultura del patriarcato esista cioè impasto sicuramente esistito e come tutti i processi Non si può cancellare dall’oggi al domani Un qualcosa che è radicato nella nostra cultura sia lavorando per migliorare questa concezione che purtroppo è ancora presente e credo ci siano grossi miglioramenti Perché diciamo istruire e formare le nuove generazioni può essere l’unico modo per riuscire effettivamente a combattere questo