🚨 C’è un nome che, negli ultimi giorni, ha scosso la comunità scientifica mondiale: 3I/ATLAS.
Per la prima volta nella storia, un oggetto interstellare — proveniente da fuori dal Sistema Solare — è stato inserito nella lista delle potenziali minacce per la Terra, sotto la sorveglianza dell’International Asteroid Warning Network, la rete mondiale approvata dalle Nazioni Unite per la difesa planetaria.
Un evento senza precedenti. Mai un corpo proveniente dallo spazio profondo era stato trattato come un rischio per il nostro pianeta. E la domanda è inevitabile: perché proprio adesso?
Nel video di oggi analizziamo insieme i documenti ufficiali pubblicati dal Minor Planet Center e dall’IAWN, la campagna globale di osservazione lanciata da NASA, ESA e decine di osservatori di tutto il mondo, e il ruolo che 3I/ATLAS sta giocando in quella che sembra essere una simulazione planetaria su scala reale.
Ma se 3I/ATLAS non rappresenta un pericolo per la Terra, perché è stato inserito nel programma di difesa planetaria? E se non fosse una cometa qualsiasi? Cosa nasconde davvero questo misterioso corpo interstellare che non segue le leggi orbitali conosciute, mostra una “anticoda” diretta verso il Sole e presenta una traiettoria anomala rispetto alle comete comuni?
Nel video approfondiamo anche lo studio pubblicato ad agosto 2025, che propone di cercare tecno-firme su oggetti interstellari come ‘Oumuamua, Borisov e 3I/ATLAS — per capire se, tra le polveri cosmiche, si nascondano tracce di tecnologia non terrestre.
Scopriremo cosa pensano gli scienziati, da Avi Loeb di Harvard alle agenzie spaziali internazionali, e perché questa missione potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era nella sorveglianza del nostro Sistema Solare.
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