55mo Corteo pro Palestina a Milano: "Prima che sia troppo tardi fuori Italia da guerra"
"Governo Meloni prima antisistema, poi ha continuato agenda Draghi"
Cronaca (Milano). E’ partito alle 15 di oggi, sabato 26 ottobre, il 55mo corteo a fianco del popolo palestinese. La mobilitazione in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale di Milano. "Siamo qui anche per chiedere chiaramente che l’Italia prenda una posizione contro la guerra. La manifestazione di oggi è stata lanciata con queste parole d’ordine: ‘prima che sia troppo tardi, fuori l’Italia dalla guerra’". Ha così spiegato Leonardo Cribio, attivista e portavoce del Comitato per la liberazione di Julian Assange Italia. "Abbiamo lanciato questa manifestazione il 20 settembre in occasione della tre giorni per la pace, dove ci sono stati numerosi ospiti importanti, non abbiamo preso in considerazione gli eventi dei cosiddetti Fratelli d’Italia" ha aggiunto. Oggi, infatti, in zona si è tenuta la festa di FdI per i 2 anni del governo Meloni. "La Meloni era partita antisistema, poi ha portato avanti l’agenda Draghi e sulla guerra c’è stata la continuità: ha continuato ad armare il regime ucraino e con Israele, nonostante le ultime dichiarazioni in dissonanza con Netanyahu, sono stati d’accordo" ha concluso Cribio. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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qui oggi per sostenere la residenza del Popolo palestinese e per chiedere chiaramente che ritaglia prendono posizione contro la guerra infatti la manifestazione di oggi è stata lanciata con queste parole d’ordine prima che sia troppo tardi fuori l’Italia dalla guerra questa manifestazione Noi l’abbiamo lanciata il 20 settembre in occasione della Tre giorni per la pace dove ci sono stati numerosi ospiti importanti tra cui Elena Basilea Mario vadia non abbiamo preso in considerazione assolutamente le iniziative che fanno i cosiddetti Fratelli d’Italia Ma l’abbiamo appunto a prescindere dalla loro del loro incontro questi due anni di governo meloni va ricordato che la meloni della partita tra virgolette anti-sistema poi ha portato avanti draghi sulla guerra c’è stata la continuità ha continuato ad armare il regime ucraino e con il treno e nonostante le ultime dichiarazioni diciamo dissonanza rispetto alla politica di in Italia o comunque sono sempre stati d’accordo con le politiche sionista quindi non mi chiamo alcuna differenza da parte della meloni quello che c’è stato prima
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