Arriva il conto del Green Deal 2021-2022: rischiamo un’ondata di licenziamenti?

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/

Negli #StatiUniti sono pronti per una riduzione dei #tassi. E in #Europa? La banca centrale europea continua a vedere problemi ovunque nella riduzione dei tassi e come sempre ha fatto, attenderà le mosse americane copiando le politiche americane anche sulla moneta.

D’altronde, è possibile attuare una politica monetaria propria, autonoma, senza tutti gli altri presupposti, è una cosa che io vi dico da anni, è impossibile. I problemi che pesano in Europa ora sono la produttività ferma, l’aumento del costo del lavoro, la riduzione dei profitti per le imprese. La soluzione non può nemmeno essere quella dello scaricare sul consumatore l’aumento dei prezzi dei salari perché, come sappiamo, questo genera un effetto a spirale.

Già nel 2022 e nel 2023 le imprese avevano scaricato sul consumatore l’aumento dei prezzi energetici, generando degli extra profitti. La Banca Centrale Europea vuole ora contrastare un’altra azione di questo tipo, ma come agire? Un aumento della produttività in grado di assorbire il maggiore costo della produzione può avvenire soltanto con degli investimenti, ma come effettuare dei nuovi investimenti con dei tassi di interesse così elevati? Questa è la domanda che ci si pone e si rischia di entrare in una spirale rischiosa se non si vede questo scenario all’orizzonte.
Fondamentale allora ripartire con gli investimenti nel settore imprenditoriale privato, unico strumento di investimenti per incrementare produttività e consentire alle imprese di assorbire l’aumento dei salari.

▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/