Janeczek, “l’italiano è l’unica lingua in cui io sappia scrivere libri”

Janeczek, "l’italiano è l’unica lingua in cui io sappia scrivere libri"

La scrittrice insieme ad Amara Lakhous al congresso della Società Dante Alighieri

Spettacolo (Roma). Janeczek, "l’italiano è l’unica lingua in cui io sappia scrivere libri"
La scrittrice insieme ad Amara Lakhous al congresso della Società Dante Alighieri (Giulio Da Boit/alanews)

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l’importanza di fare letteratura in italiano La scelta di questa lingua per esprimersi è un percorso è un percorso di vita più che una c’è a che fare con la vita a che fare con la vita in questo caso mi sa che ormai per più della metà si è svolto in Italia e quindi a che fare chiaramente col desiderio di scrivere e certamente anche a che fare con l’amore per la lingua italiana cosa rappresenta l’italiano per lei rappresenta l’unica lingua in cui io sappia scrivere dei libri vedendo dietro di me è un busto di Dante e rappresenta chiaramente qualcosa di impegnativo come sarebbe forse anche in un’altra lingua perché però che che chiaramente è un fondatore di una lingua come Dante e qualcosa di straordinario il significato del di italiano per uno scrittore Perché scegliere di scrivere in italiano che cosa rappresenta questa lingua quindi scrivere in italiano una grandissima opportunità perché le lingue sono come gli specchi cioè quando la mattina usciamo di casa Noi abbiamo bisogno di guardarsi nello specchio perché nostri occhi non riescono a fare le nostre facce abbiamo bisogno dello specchio Allora scrivere e parlare più lingue e avere a disposizione più specchi Quindi serve anche guardare la lingua madre altre lingue Io parlo cinque lingue quindi per me ogni lingua Guarda l’altro e alla fine queste lingue sono come degli occhi cioè quando uno Impara la lingua e poi un’altra cosa quindi deve creare un intimità con la lingua deve andare nella profondità e quindi trovarsi con più specchi e quindi hai la possibilità di vedere te stesso e vedere anche il mondo è alcuna visione straordinaria assolutamente Come avere come possiamo pensare o immaginare una testa con 18 occhi c’è un i occhi guarda Da una parte perché il mondo è nel complesso c’è tanta diversità è un po’ come un puzzle abbiamo bisogno di mettere i pezzi insieme una lingua da sola non può abbiamo bisogno più di lingue abbiamo bisogno più di diversità Questa è una cosa fondamentale Qual è il numero del di Italiano Io penso che sia grandioso perché a parte questa simpatia dell’italiano è una lingua legata a una cosa straordinari che la creatività italiana Cioè io non conosco un altro un altro paese più creativo dell’Italia lo dicono anche numeri è il patrimonio culturale mondiale e patrimoni dell’umanità e basta camminare a Roma si trova nella storia trovi nel Colosseo è un una cultura straordinario lingua straordinaria perché legata veramente una cultura quindi io penso che sia un futuro radioso però bisogna impegnarsi l’acida