Aborto, centinaia di donne in corteo a Roma “per un aborto sicuro e libero”

Aborto, centinaia di donne in corteo a Roma "per un aborto sicuro e libero"

"Vogliamo che il governo si impegni a garantire il diritti di autodeterminazione delle donne"

Cronaca (Roma). Centinaia di donne sfilano in corteo dal ministero della Salute a Piazza San Cosimato nella giornata internazionale dell’aborto sicuro. "Siamo in piazza perché vogliamo che il governo tolga dalla sua agenda il controllo dei corpi delle donne e corpi gestanti, perché non sono solo donne, che o vengono criminalizzati come nel caso delle donne romanì, messe in carcere dal nuovo decreto sicurezza, oppure trattate come mezzi di produzione della nazione. Noi vogliamo che il governo si impegni a garantire il diritto di autodeterminazione affinché tutte le donne possano scegliere per il proprio corpo", afferma Sara di Non una di meno. "Il diritto delle donne di avere un servizio è sotto attacco perché il governo sta elargendo fondi alle associazioni anti scelta e pro vita, mentre stanno smantellando la sanità e i consultori", afferma Giovanna di Donne de borgata. (Marco Vesperini/alanews)

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tutte le informazioni ricordata Giunti pagina giornata internazionale per l’aborto libero è sicuro Noi siamo in piazza perché vogliamo che il governo tolga dalla sua azienda il controllo dei corpi delle donne corti delle donne corpi gestanti che ricordiamo non sono solo donne che vengono O criminalizzati come nel caso delle donne romani che vengono quindi messo in carcere dal nuovo di viale sicuro oppure trattate come mezzi di produzione della nazione noi non vogliamo questo vogliamo che il governo si impegni invece a garantire il diritto di autodeterminazione dove In che tutte le donne possono scegliere per il proprio corpo Ma riguarda non è una novità che le associazioni fasciste come Porta Nuova o i movimenti al di scelta sono ostili a tutti i laboratori che pensano di liberare le persone dal Giogo del ruolo di genere è un tema che non viene affrontato nelle scuole nella società civile nella nella parte dell’amministrazione del governo e ogni tentativo di elaborare e di provare ad analizzare il tema dell’identità di genere viene ostracizzato è grande Osti vita e impossibilità di essere di confrontarsi e di parlare Questa è la classica cifra di movimenti fascisti e non facciamo altro che prenderne atto e continuare andare avanti nel tentativo di creare un confronto costruttivo tra di noi tra due persone che hanno le soggettività che sono libere che quindi vogliono liberarsi dal Giogo del ruolo di genere Hello il diritto delle donne di tutte le vipere soggettività di accedere un servizio e che tutela alle donne quale l’aborto è sotto attacco e lo vediamo purtroppo Buondì che il governo sta sta elargendo alle associazioni anti scelte le associazioni Pro vita Mentre stanno smantellando le consultori la sanità pubblica poi chiaramente a seguito di quello che è stato il terreno preparato da parte delle varie sinistra al governo che negli anni passati mai hanno fatto nulla per una cosa fondamentale ovvero modificare la legge 194 del che per questo è fondamentale ha un’enorme dobbiamo provare dell’obiezione di coscienza Ma quindi oggi siamo qui per questo per dire che non ci fermeremo anche dalle Borgate le continuiamo a lottare per il fatto delle donne per il diritto di tutte le librerie soggettività brucia ancora traduzione trans Pironi scuola rivoluzione Iran Iran scuola