Alta Velocità, Giani: “Scavati 1630 metri, più di metà del percorso”

Alta Velocità, Giani: "Scavati 1630 metri, più di metà del percorso"

Il governatore toscano: "Entro prima metà novembre entrerà in funzione seconda fresa"

Cronaca (Firenze). Stamattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha effettuato un sopralluogo dei lavori dell’Alta Velocità in zona Campo di Marte. Giani: "Siamo arrivati al punto in cui l’estremità della fresa riesce a penetrare a 22 metri di profondità, ha già percorso 1630 metri dall’inizio del percorso, siamo a più della metà, visto che è di 3 chilometri. La fresa si trova ora in viale Lavagnini, allo Student Hotel. Se da novembre a settembre è stato portato a termine più della metà del primo percorso ecco i tempi di conclusione dei lavori nel 2028 possono essere rispettati. La seconda fresa entrerà in funzione nella prima metà di novembre. È una locomotiva di 110 metri di lunghezza. I tecnici stanno studiando se aspettare che la seconda fresa si allinei alla prima fresa e quindi concentrare tutti i lavori sulla seconda affinché possano procedere in parallelo. Oppure se andare diritto con la prima". (Emanuele De Lucia/alanews)

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sapere che quella presa siamo arrivati al punto proprio in cui la punta della fresa porta via il fango vedete che mi è rimasto anche qualche schizzo riesce a penetrare a 22 metri di profondità a 1630 metri da qui dove siamo ha già fatto più di un chilometro e mezzo e tutto questo avviene con una capacità millimetrica pensate che l’ha presa riesce a togliere terra in 27 mm al minuto di che fa 12-13 m ogni giorno veramente il senso di una tecnologia incredibile Penso che questo sia il modo con cui Firenze tra una grande opera pubblica che la porta davvero nel terzo millennio Allo stato attuale ci sono operai che lavorano diligentemente a fianco di una cabina di regia proprio collegata al punto estremo in cui la trivella riesce a raschiare la terra Naturalmente con la possibilità di un nastro trasportatore che la Terra e lo vedete fa emerge quel tubo sopra le nostre teste va sui carrelli che lo portano nel Valdarno Superiore è bellissimo vedere come in realtà questa precisione di alta tecnologia riesce a combinare l’aspetto fisico il fango che è su la mia pettorina è quello che è una guida tecnologica ad eccezione e poi è importantissimo che accanto alla presa con il terreno ancora fresco della di quello che è l’escursione viene a essere riempito con i Conci ovvero con questi elementi prefabbricati di cemento armato che rivestono e quindi danno subito il voto alla galleria così come è già pronta basta solo metterci i binari e la linea aerea l’ultimazione dei lavori è prevista la fine del 2028 poi saranno necessari circa 6 mesi per le prove certificazioni e verifiche che sono utili per avere proprio l’ok all’utilizzo dell’infrastruttura il processo e ovviamente tutto molto complesso perché dovete immaginare che la fresa scava quindi avanza Tira fuori la terra attraverso questo nastro trasportatore che viene messo poi sui cassoni ferroviari è portato verso Santa Barbara dove c’è questa ex Area mineraria Enel e la terra deve però avere un periodo di asciugatura delle del grado di umidità che ha raccolto durante il processo di e soprattutto devono essere fatti i campionamenti per verificare che il Gli additivi che sono stati utilizzati si sono già a biodegradarsi tutti quindi c’è un periodo in cui vengono stesi nelle piazzole che sono state appositamente realizzate nelle xaria minerario di Santa Barbara e solo dopo quando quindi è ok sia il gradiente di umidità ed è ok anche la parte ambientale possono essere messe a dimora sulla collina di Santa Barbara che sarà appunto ambientalizzazione che noi realizzeremo con queste Terre