Aggressioni negli ospedali, medici manifestano su scalone ospedale Cardarelli a Napoli

Aggressioni negli ospedali, medici manifestano su scalone ospedale Cardarelli a Napoli

Esposti cartelli contro aggressioni a operatori sanitari: "Siamo obiettivo sensibile"

Cronaca (Napoli). Una manifestazione dei camici bianchi per chiedere tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari. E’ stata organizzata questa mattina sugli scaloni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande del Mezzogiorno. Bruno Zuccarelli, Assomed: "Le aggressioni sono simbolo di disagio sociale". Eugenio Gragnano: "Il Governo si preoccupi di proteggere gli ospedali così come i monumenti, siamo obiettivo sensibile". (Raffaele Accetta/alanews)

—- Trascrizione generata automaticamente —-
ti faccio passare qui avviato Giacomo dei Capri Fashion qualitativa E noi siamo rimasti al lividi da quello che è successo a Foggia quella è una scena da fiction televisiva Ma non è possibile arrivare a casa Non siamo qui per curare i pazienti e quindi noi possiamo essere lo strumento per lo sfogo Diciamo di sì tutte le frustrazioni o di quello che non va non siamo noi l’obiettivo Noi studiamo i pazienti e i loro parenti lo devono sapere bene noi ci aspettiamo di essere considerati obiettivi sensibili se c’è l’esercito che guarda un museo o guarda un palazzo del potere deve guardare così anche i presidi sanitari oramai non sono solo Pronto Soccorso quindi sono escalation che sta diventando veramente esagerato noi affrontiamo all’iniziativa del prefetto di Vibo Valentia che ha preso questo tipo di iniziative una prevenzione che possa comunicare i cittadini con una figura ben precisa di quello che succede in modo tale che le attese lunghe il seno e non pronto soccorso possono sicuramente mi orari sapendo quello che succede la gente ha paura e sta fuggendo dal posto di lavoro non si trovano più medici non si trovano più infermieri soprattutto nell’ambito del Pronto Soccorso i cittadini vogliono Questo naturalmente aumenteranno sempre di più e la gente in giro la gente si dimette dal servizio sanitario nazionale province concorsi e non viene questa situazione sicuramente non ci consentirà una santa giù la penso che ce ne dobbiamo far carico tutto con un con opera di depressione e anche di presenza il segnale di una grande sofferenza di tutti gli operatori che vogliono dire ancora una volta con il sit-in che bisogna dare e mettere sicurezza per gli operatori e per i cittadini oramai pronto so di essere un faro maestra se qualcuno va con una mazza di baseball al pronto soccorso vuol dire che c’è premeditazione e vuol dire che si arriva già esasperato il perciò bisogna fare un grande sforzo da parte delle forze di polizia Carabinieri Guardia di Finanza che devono garantire perlomeno 24 ore su 24 ore nelle strutture di emergenza ovviamente siamo d’accordo con quello che ha fatto il prete che ha dichiarato le strutture sanitarie tutte strutture sensibili e quindi nei loro giri le ho le forze di polizia e carabinieri e Guardia di Finanza devono controllare