Aghori, gli asceti più estremi dell’induismo

Un culto nato in India, che continua ad essere il centro sacro dei suoi seguaci, nonostante il Paese abbia dichiarato illegali alcuni dei loro rituali. Parliamo degli Aghori, una delle sette religiose più estreme al mondo e, secondo molti studiosi, ancora dedita al cannibalismo.
Temuti dagli stessi indiani, gli Aghori costituiscono la più estrema delle sette di sādhu, termine che indica il più vasto gruppo degli asceti induisti. Il nucleo originario risiede a Varanasi, città sacra degli induisti, dove si trova la tomba del loro guru, l’asceta Baba Kinaram, che si dice sia vissuto fino a 170 anni nel XVIII secolo.
Gli Aghori sono una delle principali tradizioni Indiane e la forma più estrema ed affascinante del Tantra. Dattatreya, una divinità che comprende in se la Trimurti Brahma, Vishnu e Shiva, è considerato essere il fondatore di questa scuola.

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