Allevamenti intensivi, Lollobrigida: “Sbagliato paragonare 150 vacche all’Ilva come inquinamento”

Allevamenti intensivi, Lollobrigida: "Sbagliato paragonare 150 vacche all’Ilva come inquinamento"

Il ministro dell’Agricoltura: "Cancellare zootecnica errore, disinformazione non aiuta ambiente"

POLITICA (Roma). "Certamente il benessere animale deve essere curato e lo facciamo con grande attenzione. Gli allevamenti intensivi non sono la scelta prioritaria, anzi vogliamo migliorare il rapporto con la natura che garantisce prodotti più pregiati. Ma questo non significa paragonare gli allevamenti con 150 vacche all’Ilva di Taranto, come effetti, cercando di cancellare l’allevamento zootecnico. Con la disinformazione si ottiene l’effetto opposto all’aiuto dell’ambiente. Abbiamo visto quello che è successo con l’abbandono delle campagne da parte dei nostri contadini che ha portato degrado in termini idrogeologici, stessa cosa con la cultura della zootecnia: allevamento di mucche in alta quota o transumanza vanno sostenuti". Così Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, a margine della Conferenza Nazionale sulla Nutrizione. (Marco Vesperini/alanews)

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Certamente benessere animale e deve essere curato e lo facciamo con grande attenzione gli allevamenti intensivi non sono la scelta prioritaria anche da parte nostra anzi vogliamo fare il contrario cercare di rivalutare quelle forme di allevamento in rapporto con la natura che garantiscono anche prodotti più pregiati un una mucca che produce più Latte e latte di migliore quantità il che non significa però come qualcuno ha intenzione di fare paragonare gli allevamenti di 150 vacche con i cieli di Taranto come effetti cercando invece di cancellare l’allevamento zootecnico bisogna stare attenti perché purtroppo questo rischio qui andiamo incontro con la disinformazione non l’informazione e cercando di utilizzare la salute e l’ambiente come motivazioni per cancellare alcuni processi si ottengono esattamente opposto non abbia visto quello che è successo per esempio con l’abbandono delle Campagne da parte dei nostri contadini alcune zone che ha portato degrado interni idrogeologici con gravissimi danni per l’ambiente e stessa cosa con la cottura della zootecnia un allevamento non intensivo ma qualificato anche di più di 150 animali può essere un allevamento e manutiene il territorio guardiamo all’allevamento delle mucche in alta quota alla transumanza la demonizzazione di modelli tradizionali porta al tentativo di far passare cibi Iper processati standardizzati come l’elemento che salvaguarda saluta ambiente ed invece fa esattamente l’inverso portando dei danni in termini sociali incalcolabile