Anno giudiziario, protesta toghe. Colombo: "Restiamo ancorati a Costituzione"
"Non si tratta di scontro tra politica e magistratura"
Politica (Milano). "Qui non si tratta di uno scontro tra politica e magistratura. Abbiamo una Costituzione fatta apposta per tutelare la dignità di tutte le persone: se qualcosa non funziona nella magistratura bisogna correggere ciò che non funziona". Così Gherardo Colombo, uno dei magistrati simbolo della stagione di Tangentopoli, partecipando al sit-in delle toghe contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, tenutosi al Palazzo di Giustizia di Milano in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025. "Bisogna correggere già che non funziona ma stando ancorati alla nostra Costituzione, perché ciascuno sia tutelato nei suoi diritti fondamentali". "Riteniamo che questa riforma possa compromettere autonomia e indipendenza della magistratura" ha aggiunto Emanuela Andretta, presidente della Ges Milano (Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati), per questo, ha detto, "il 27 gennaio aderiamo allo sciopero". (Agnese Ranaldi/alanews)
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si tratta di uno scontro tra politica e magistratura Noi abbiamo una Costituzione La Costituzione è stata fatta apposta per tutelare la dignità di tutte le persone se qualche cosa non funziona nella magistratura Se hai qualche non funziona non lo so Ci sono i tempi dei processi per esempio che sono così dilatati per dire una cosa no Eh bisogna correggere quello che non funziona però stando ancorati alla nostra Costituzione che è stata fatta perché ciascuno di noi sia tutelato nei suoi diritti fondamentali cioè la separazione delle carriere vuol dire che è due consigli Superiore della Magistratura vuol dire ostacolare la possibilità che l’organizzazione degli uffici sia fatta insieme vuol dire trasformare ancora di più di qua secondo me un pochino obiettivamente è già adesso il pubblico ministero in una specie di organo che tende a ottenere la condanna piuttosto che a significare se le persone hanno o non hanno commesso il reato quello che la nostra è una manifestazione per rappresentare le nostre ragioni Secondo me critiche rispetto alla Riforma costituzionale dell’ ordinamento giurisdizionale noi riteniamo che possa compromettere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura a detrimento quindi di quella la tutela dei diritti dei cittadini perché sono i cittadini gli utenti del servizio giustizia noi rendiamo appunto un servizio è stato deliberato lo sciopero quindi scenderemo in sciopero noi come associazione locale Ci conformiamo alle delibere dell’Associazione Nazionale magistrati