“ASSANGE? ORA CHE DICONO GLI ANTIAMERICANI?” ▷ BORGONOVO VS ASCOLTATORE: “SEGNALO 12 ANNI DI GALERA”

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Il giorno è arrivato: Julian #Assange dopo un decennio di tribunali e carceri è finalmente libero.
Ha lasciato ieri il Regno Unito, dove risiedeva da ormai più di cinque anni.
Lo ha annunciato #WikiLeaks su Twitter: "Ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo avervi trascorso 1901 giorni. Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall’Alta Corte di Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all’aeroporto di Stansted, dove si è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito". Lo storico processo tra lui e gli Stati Uniti d’America deve ancora completarsi formalmente. Domani Assange dovrà confermare il patteggiamento nell’isola di Saipan, territorio #USA vicino l’Australia.

Nel frattempo le opinioni dei commentatori spaziano dalla soddisfazione al risentimento.
E’ infatti riscoppiato il caso di Alexei Navalny, morto in un carcere in Russia.
"L’unica notizia positiva – scrive un ascoltatore in diretta – è che ora i soliti falliti antiamericani hanno perso un cavallo di battaglia pretestuoso per attaccare Washington. Ora parliamo di Navalny. Ops, non si può perché l’amico Putin ha sempre ragione".
Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità, risponde al messaggio durante Punto & Accapo.

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