• Da oggi puoi iscriverti al nostro social network:

Bologna, l’alluvionato della Val di Zena presenta denuncia: «Non cerco soldi ma giustizia»

Antonio Francesco Rizzuto racconta la sua decisione di presentare una denuncia-querela all’indirizzo della Regione Emilia-Romagna, della Città metropolitana di Bologna e della Bonifica Renana

CorriereTv

In due alluvioni ha subito danni per quasi 450.000 euro in una casa pagata 600.000 euro e che oggi «se la vendo mi danno forse 20.000 euro». Ha perso arredi, oggetti di valore e affetti, compresa una cagnolina morta annegata.

«Ma non mi interessano i risarcimenti. Cerco giustizia, per me e per tutti gli abitanti della Val di Zena». È così che Antonio Francesco Rizzuto racconta la sua decisione di presentare una denuncia-querela all’indirizzo della Regione Emilia-Romagna, della Città metropolitana di Bologna e della Bonifica Renana per le conseguenze dell’alluvione del 2024 in Val di Zena.

Si tratta della seconda azione di questo tipo. Una prima querela, presentata a seguito della prima inondazione, quella del maggio 2023, è stata archiviata «sulla base di scarne indagini- afferma Rizzuto- si sono basati sulle dichiarazioni dei tecnici della Regione», cioè che «loro avevano effettuato i lavori sul torrente Zena e che comunque si trattava di un evento eccezionale. Quindi la mia querela è stata liquidata così».

La casa, comprata in via Zena a Pianoro con la figlia («Era la casa dei nostri sogni, in mezzo alla natura, con tanti animali»), nel 2019 aveva subito un primo allagamento a causa dell’esondazione dello Zena (40 centimetri d’acqua). Già allora Rizzuto scrisse agli enti locali chiedendo di mettere in sicurezza il torrente e ottenne, tra l’altro, l’autorizzazione a eseguire alcuni lavori sulla sponda prospicente la sua abitazione.

Guarda il video su Corriere: https://video.corrieredibologna.corriere.it/alluvionato/6314ec5c-9f8b-4d20-aa04-8210969b6xlk