Calcio, Malagò: “No finale Champions a San Siro? Non è una sorpresa”

Calcio, Malagò: "No finale Champions a San Siro? Non è una sorpresa"

"Vanno ora rispettati gli impegni per Euro 2032"

Calcio (Milano). "San Siro? Per gli addetti ai lavori questa non è una novità, tutti ne eravamo al corrente". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine dell’inaugurazione della prima isola Technogym Outdoor ai Giardini Indro Montanelli di Milano, a proposito della decisione della Uefa di togliere l’organizzazione della finale di Champions League 2027 al capoluogo lombardo. "Sapevamo perfettamente, non mettendo in moto il processo che conosciamo, di dover fare una serie di iniziative allineate con la Uefa, non è stata una sorpresa. Mi rendo conto che per il grande pubblico sia stato un fulmine a ciel sereno", ha aggiunto. "Una cosa fa riflettere, anche in vista degli Europei 2032, e qui Milano non c’entra niente: gli impegni e le opere che riguardano anche altri stadi vanno messi per bene. Perché più o meno l’arco temporale che abbiamo ora per rispettare gli impegni per gli stadi dell’Europeo è lo stesso che avevamo noi per le Olimpiadi invernali" ha concluso. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

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io dico quello che penso con molta franchezza per gli addetti ai lavori c’è una comunità più o meno allargata questa non è una novità nel modo più assoluto cioè avevamo perfettamente tutti erano al corrente che ovviamente non mettendo in modo un processo e che conosciamo di di dover fare una serie di indizi Allineate con queste esigenze delle UEFA Quindi per noi non è stata una sorpresa mi rendo conto per il grande pubblico stamattina sentivo anche un emittente radiofonico e sembra diciamo un fulmine a ciel sereno ma non era così era già Insomma era trapelato da più parti una cosa però credo che faccia riflettere quello sì anche in previsione di quello che il discorso europeo del 30 del 2032 e qui non c’entra niente Milano e attenzione sia chiaro Non vorrei che uno dice 2032 gli impegni le opere che riguardano anche altri Stati che poi mi sembra che sono ancora da definire solamente mi sembra tre siano assolutamente a Clara Ti vanno messi per la distanza che c’è a livello temporale con noi abbiamo preso le olimpiadi abbiamo vinto era il 24 giugno del 2019 in piedi solo il 6 febbraio del 2026 Quindi se vai a guardare sono 6 anni e 8 mesi più o meno quello che la differenza che ci andiamo adesso per rispettare quello che sono degli impegni per gli stati dell’Europa non mi permetto di dire che si possa perdere però quello che penso che noi siamo dei fenomeni a diciamo a perdere del tempo inizia niente per poi fare delle corse spaventose per recuperarlo se una volta tanto se riuscissi a pianificare con anticipo come succede a tutte le altre parti del mondo sarebbe una gran cosa sempre all’ordine del giorno anche delle discussioni in federazione federazione calcio in Italia resta comunque muscoli antagonisti riesce a uscire ha detto tutto Io l’ho sempre sostenuto sei perfettamente del CONI non si può non si deve occupare di questo però senza senza un coordinamento tra le parti tra cui coniche per altre lette proposto anche a all’omologazione chiamiamo così la certificazione tutte le colleghe dicono sempre stesse cose No non possiamo che avrò lavoro Tanto è vero che si sono portati come dei resistori di successo laddove si riesce a fare quello che sembra un miracolo ma dovrebbe essere l’ordinario una volta per tutto sotto un profilo a procedure e soprattutto Appunto coordinamento che a parole sono tutti d’accordo