• Da oggi puoi iscriverti al nostro social network:

CALDO RECORD O TERRORISMO MEDIATICO? LO SCHEMA COVID TORNA CON LA SCUSA DEL METEO | BONI CASTELLANE

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/

In questi giorni, temperature infernali stanno investendo l’Italia e l’Europa: oltre 100 morti in Spagna, picchi di 40-41°C in diverse città italiane, incendi in corso, allarmi sanitari e bollettini da guerra climatica. A Milano si è arrivati perfino ad allestire un presidio medico sulle terrazze del Duomo. Una situazione certo complessa, ma davvero giustifica il bombardamento mediatico a base di allarmi, restrizioni implicite e numeri gonfiati? Davvero è solo emergenza, o si sta riproponendo uno schema comunicativo già visto, quello del Covid?

Lo “schema Covid”: cambiano i temi, non i meccanismi

Bonifacio Castellane, editorialista de La Verità, intervenuto in diretta a Lavori in Corso, ha lanciato un’allerta: “Quello che stiamo vivendo oggi è lo stesso schema già visto durante la pandemia. È il trionfo della biopolitica: il potere non si accontenta più di indirizzare il pensiero, ora vuole direttamente il controllo dei corpi.”
Il parallelismo è chiaro: prima il virus, ora il caldo, ma sempre con lo stesso copione emergenziale, lo stesso linguaggio ansiogeno, le stesse prescrizioni paternalistiche (“non uscite nelle ore calde”, “state a casa”…). Tutto viene confezionato come una necessità di salute pubblica. “È passato poco dal Covid – ha detto Castellane – eppure già si replica il meccanismo: numeri fuori contesto, cause multiple ridotte a un unico colpevole, e soprattutto colpevolizzazione dell’individuo”.

Il controllo passa dal corpo

Il cuore dell’analisi è spietato quanto lucido: “Con il Covid è avvenuto un salto qualitativo: il potere ha capito che può non solo condizionare il pensiero, ma imporsi sul corpo. Il cittadino diventa strumento, veicolo, oggetto da gestire, non più solo da convincere.” Castellane cita esplicitamente Foucault e il concetto di biopolitica: la gestione della popolazione attraverso il corpo individuale, non più tramite il dibattito politico o culturale.
E oggi? “Il caldo, come il virus, viene trasformato in un dispositivo di controllo. Non si può più distinguere tra reale allerta sanitaria e costruzione di una narrativa allarmista”.

▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/

  • Condividi