Calenda al seggio: "Finalmente ho votato, è un dovere civico. I referendum? Molto perplessi"
Il senatore dopo essere uscito dal seggio: "Stamattina non mi ero accorto che la scheda era piena"
Politica (Roma). l senatore Carlo Calenda è tornato al seggio a Roma per votare ai referendum, dopo un primo tentativo andato a vuoto in mattinata a causa della scheda elettorale esaurita.
Questa volta tutto regolare: il senatore è arrivato al seggio, ha mostrato la nuova scheda e ha potuto votare.
"Allora, finalmente sono riuscito a votare," ha dichiarato all’uscita. "Stamattina ero venuto al seggio, ma non mi ero accorto che la scheda fosse piena, per questa ragione sono andato a cambiarla. Ho votato perché per me votare è un dovere civico, per rispetto di chi ci ha dato la democrazia, è morto per la democrazia. Dopodiché, questi referendum ci lasciano molto perplessi." (Stefano Chianese/alanews)
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Eccoci qua allora finalmente ha votato perché stamattina era andato ma non mi ero accorto che la squadra completa sono andato a cambiarla andato tutto rapidamente l’ho fatto perché votare Se non è un dovere civico e il rispetto di chi ci ha dato la democrazia è morto per la democrazia Dopodiché come abbiamo sempre detto il referendum ci lasciano molto perplessi che spesso e volentieri probabilmente anche in questo caso non raggiungono il cuore