Campo Largo, Magi: “Conte ha perso occasione. Servono lealtà e metodo politico e mancano entrambe”

Campo Largo, Magi: "Conte ha perso occasione. Servono lealtà e metodo politico e mancano entrambe"

Medio Oriente: "Escalation già realtà, Netanyahu problema enorme per Israele"

Politica (Roma).
"Da agosto sentiamo annunci sullo Ius Scholae ma non mi piace che Forza Italia proponga una restrizione alla legge vigente. Non capisco perché convergere su direzioni opposte. Per il campo largo servono lealtà e metodo politico e mancano entrambe. Serve un tavolo permanente per non nascondere le differenze. Impossibile che accada qualcosa come è accaduto in Liguria. Occasione l’ha persa Conte, deve chiarire quali obiettivi politici perseguire, non si può essere Zelig in politica, non c’è credibilità verso l’elettorato. Il PD ha dato per presupposta e scontata una lealtà che non c’è. In Medio Oriente l’escalation è già realtà Netanyahu è diventato un problema enorme per Israele ". Lo ha dichiarato l’onorevole Riccardo Magi (+ Europa) ai margini del flash mob alla Cassazione. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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più o meno dalle Olimpiadi eravamo a metà di agosto intorno alla metà di agosto e che sentiamo gli annunci su questa proposta Quindi finché non la leggiamo non capiamo una cosa però io l’ho capita e non mi piace l’ho capita da tajani e anche da Barelli ieri in un incontro televisivo forse Italia intende proporre uno ius soli ius Colle che sia attivo rispetto alla legge vigente Allora non si capisce perché le opposizioni progressiste riformatrici che dovrebbero convergere su una proposta che va nella direzione opposta a quella che a lui dice ci saranno più paletti sarà più rigida letteralmente ha detto che parliamo di convergere è un verbo particolarmente difficile da coniugare se abbinato al Campo Largo Ma io l’ho detto oggi in un’intervista su un quotidiano che secondo me serve lealtà è serve metodo politico e mancano ancora in queste cose e per costruire un’alternativa di governo il metodo politico si ottiene facendo un tavolo permanente delle opposizioni che è il luogo nel quale le differenze non vengono nascoste perché non è nascondendo le differenze che si costruisce l’alternativa di governo e neanche tanto meno che si comunica ai cittadini che cosa si vuole fare si devono misurare le distanze e capire se si possono colmare o sono incolmabili questo è l’unico metodo politico che io mi sento di suggerire in quel luogo se c’è quel luogo è ovvio che è impossibile che accada quello che è accaduto in Liguria per una possibile che 24 ore dal deposito delle liste qualcuno dica con gli apparentamenti già firmati dai candidati presenti che quella lista non gli va più bene ma questo può accadere perché non c’è quel luogo cioè un tavolo permanente delle opposizioni e della guarnizione che si vuole costruire dicevo prima che con te secondo me deve chiarire non avendo firmato questo ma non aveva firmato quello sul fine vita non aveva firmato quello sulla cannabis con te deve chiarire Se hai il conte che faceva idee con Salvini oppure intende perseguire altri obiettivi politici cioè bisogna anche uscire da questa ambiguità da questa da questa doppietta non si possono fare tutte le parti in commedia non si può essere Zelig in politica altrimenti poi non è chiara la direzione Anche rispetto alla ricostruzione di un credibilità di una fiducia con l’elettorato secondo lei si è un problema di un fidi troppo accomodante confronti del MoVimento 5 Stelle in tema di alleanze e vedi su alcune questioni indubbiamente è quello che abbiamo visto Ma questo perché si è creata per presupposta e per scontata una lealtà che in realtà non c’è stata e non c’è anche la vicenda della RAI mostra esattamente questa cosa Ora come faranno a parlare di te le Meloni dopo aver fatto l’accordo con meloni sul CDA della RAI prima cosa cambiando argomento sul Medio Oriente lei te ne è privo l’escalation più che un pericolo È una realtà più che un pericolo È una realtà e spero che diciamo il peso in termini di influenza politica degli Stati Uniti riesce a fermare l’avanzata relazione di Israele e di Netanyahu Netanyahu è diventato un enorme problema per lo Stato di Israele