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Carceri, D’Orso (M5s): «Gestione inesistente, decreto di agosto lettera morta»

Carceri, D’Orso (M5s): «Gestione inesistente, decreto di agosto lettera morta»

Opposizioni unite ad una conferenza a tema carcera

Politica (Roma). "Sulle carceri siamo davanti a una gestione inesistente, fatta di inerzia e lassismo. Non è stata messa in campo alcuna soluzione concreta. Il decreto carcere, presentato ad agosto come la panacea di tutti i mali, è rimasto lettera morta". Così Valentina D’Orso, deputata della Repubblica Italiana, critica duramente l’operato del governo in tema di politiche carcerarie.

(Stefano Chianese/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

la gestione inesistente c’è un inerzia un lassismo fanno soltanto propaganda non hanno messo in campo nessun tipo di soluzione il Decreto Carceri che c’è stato spacciato per la pancia di tutti i mali nel mese di agosto è un rimasto lettera morta sotto tutti i punti di vista e di più c’è da dire molto di più da dire che hanno dei finanziato nella legge di bilancio proprio il comparto dell’amministrazione penitenziaria quindi non hanno messo €1 per assunzioni straordinarie di tutti i profili che lavorano nelle carceri parliamo di polizia penitenziaria ma anche di funzionari giuridico pedagogici di mediatori culturali oppure di personale medico sanitario perché sappiamo quanto è grave il tema dei detenuti con patologie psichiatriche nelle nostre carceri Ebbene Su questo fronte non c’è stato nessun tipo di risposta un governo sordo E noi è per questo che vogliamo mantenere alta l’attenzione sul tema delle Carceri sul tema delle condizioni di vita e di lavoro non più sostenibili nei nostri istituti voi avete presentato una mozione a parte però ci può dire su che cosa siete in linea in linea con le altre posizioni e cosa invece Quali sono i distinguo Noi abbiamo presentato una mozione che contiene 17 impegni perché bisogna dare risposte complesse ad un problema che certamente è complesso e sono tutti impegni sovrapponibili rispetto al quelli delle suoi punti di vista delle altre forze di opposizione che parliamo di Piano di assunzioni straordinarie per tutti i profili come dicevo parliamo di adeguamento realizzazione di nuove carceri parliamo anche appunto di avere attenzione per la salute mentale le carceri quindi implementando non solo le rampe implementando anche è il personale medico sanitario nelle carceri e in parliamo anche di incrementare l’offerta trattamentale con tutto quello che riguarda i percorsi di reinserimento sociale e lavorativo che incrementare le offerte di lavoro e protocolli per il lavoro per i detenuti in rafforzare anche gli uffici di esecuzione penale esterna le case comunità per il reinserimento sociale e soprattutto per coloro che non godono di una domicilio idoneo per poter espletare le misure alternative alla detenzione abbiamo migliaia di detenuti in questa condizione avrebbero già maturato i requisiti per misura alternativa e non possono beneficiarne perché non hanno un tetto sulla testa noi vogliamo guardare a questa platea così come vorremmo sollecitare quelle soluzioni che non sono arrivate per i detenuti tossicodipendenti nel DL carceri C’era C’era un accenno a delle la realizzazione implementazione di comunità terapeutiche per far fronte proprio a questa parte di detenuti ma non abbiamo notizia di trasferimenti in queste strutture di detenuti con questo diciamo di con queste dipendenze così come non abbiamo visto nulla Ripeto per i detenuti con patologie psichiatriche questo diciamo tutto quello che ci accomuna poi chiaramente ripetono gli diamo risposte vogliamo dare complesse a questi problemi complessi e non ci convince non ci ha mai convinto la soluzione del emergenziale della Liberazione anticipata speciale su questo si sa cioè una contrarietà Annetta da parte del MoVimento 5 Stelle noi riteniamo che la responsabilità dello Stato debba anche essere proprio nella accompagnamento alla libertà quindi nella reinserimento sociale dei detenuti perché questo che poi Evita la recidiva un detenuto ora diciamo che non viene accompagnato all’autonomia abitativa all’autonomia lavorativa a avrà più difficoltà nel reinseriti nella società e quindi sarà lasciato ai margini è questo il tema