Cartello Segre, presidente Comunità palestinese lombarda: "L’avrei fermato se l’avessi visto"
"Noi contro qualsiasi atto, cartello o slogan di antisemitismo"
Cronaca (Milano). "Io c’ero e non ho visto il cartello. Se l’avessi visto, come promotore lo avrei fermato, perché noi come Comunità palestinese e come Associazione palestinese promotrice siamo sempre stati contro qualsiasi atto, cartello o slogan di antisemitismo. Perché l’antisemitismo non lo attacchiamo, siamo semiti anche noi. Mi è dispiaciuto moltissimo quando l’ho visto". Così Khader Tamimi, presidente della Comunità palestinese della Lombardia, a margine del presidio "Basta Guerra" organizzato da CGIL Milano in piazza San Babila. Tamimi ha commentato la presenza di un cartello raffigurante Liliana Segre con la scritta "Agente sionista" durante il 51mo corteo per la Palestina a Milano, che ha generato numerose polemiche. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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io prima di tutto che c’ero io non ho visto il cartello non assolutamente notato io te ne avessi visto come i promotori l’avrei firmato perché noi come comunità palestinesi come associazione palestinese per motori è sempre stiamo stati contro qualsiasi atto o cartello o magari slogan contro qualsiasi persona come soprattutto che semitismo perché l’antisemitismo noi non sappiamo né quello perché siamo simili anche noi per questo motivo che non esiste proprio che ti metterei cartella un’altra a me mi dispiaciuto molto quando le avevo visto io sinceramente te l’avessi chiesto l’avrei ferma
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