Caso corpi nelle valigie, il legale di Elona: "Lei sta rivivendo un dramma"
Federico Febbo: "Ci sono molte incongruenze"
Cronaca (Firenze). Stamattina è arrivata al tribunale di Firenze Elona Kalesha, imputata in appello imputata per l’omicidio e l’occultamento dei cadaveri dei coniugi Shpetim e Teuta Pasho, ritrovati in alcune valigie nel dicembre 2020 vicino il carcere di Sollicciano. L’avvocato di Elona, Federico Febbo: "Ci sono alcune risultanze probatorie che sono, a mio avviso, difficilmente superabili. Una delle quali è la data del 2 novembre, i coniugi erano ancora in vita e nella sentenza i giudici collocano l’omicidio il primo novembre 2015. Ci sono state tensioni connaturali a una vicenda tragica. Stiamo ricostruendo la tragica fine di due soggetti genitori, parenti dell’imputata e altre persone presenti in aula. Elona oggi rivive un momento nevralgico non solo del processo, ma della sua vita futura". (Emanuele De Lucia/alanews)
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ci sono alcune risultanze Facciamo probatorie che sono a mio avviso difficilmente superabili la prima delle quali la circostanza che la data il 2 novembre i coniugi erano ragionevolmente ancora in vita finché la sentenza colloca l’omicidio il primo di novembre 2015 e avete fatto riferimento in aula C’è stata molta attenzione con la famiglia delle due vittime come le ha spiegate Insomma avete anche indicato Insomma delle sostanze non chiave legate alcuni membri della famiglia tra cui vivere ma sono pensioni che credo siano con naturali alla vicenda che fine hai tutto è umanamente non si può dimenticare che arriva del processo chiamo ricostruendo la tragica fine i due soggetti che erano o rispettivamente genitori o parenti o zii di familiari presenti oggi in aula e non ha voluto scrivere ai giudici volta vestito ai giudici che non sarei mai e poi mai stata capace di una cosa del genere si è quello che ha scritto era una giornata di tensione anche tu per lei che è da 4 anni ristretta per questa vicenda è come dire rivive oggi momento nevralgico non so il processo appena sua stessa eventualmente vita futura