Cassa d’espansione, Giani: "Al via i lavori a Figline Valdarno"
Il governatore toscano: "Opera determinante per evitare rischi idraulici su Firenze"
Cronaca (Firenze). Iniziati i lavori per la realizzazione della nuova cassa di espansione Restone, a Figline Incisa (Firenze), progettata per raccogliere le acque in eccesso dell’Arno in caso di eventi climatici straordinari, evitando che queste allaghino la città di Firenze. L’intervento, si spiega in una nota, del valore complessivo di 35 milioni di euro, avrà una capacità di invasamento pari a 5,76 milioni di metri cubi di acqua, con una superficie di circa 110 ettari. "Un’opera fondamentale per la mitigazione del rischio idraulico di Firenze e della sua area circostante, capace di contenere fino a 5,5 milioni di metri cubi di acqua", ha sottolineato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani durante il sopralluogo a Restone accompagnato dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, dal sindaco di Figline e Incisa Valdarno Valerio Pianigiani e dal direttore della Protezione civile in Regione Giovanni Massini. Prevista la realizzazione di un sistema di arginatura perimetrale che si estende per 8,5 km, con un’altezza variabile tra i 2 e gli 8 metri. (Emanuele De Lucia/alanews)
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ma restone e la cassa di espansione che sarà come una rivoluzione nella disciplina del dopo bilancino Questa è la cassa di espansione più grande prima di Firenze riuscirà a contenere 5 milioni e mezzo di acqua 5 milioni e mezzo che in una condizione di straordinarietà di precipitazioni non saranno su Firenze ma invece si disperderanno in questa grandissima cassa espansione costa 35 milioni ma ci mettiamo volentieri come regione perché sentiamo che con questa viene un salto di qualità nella protezione di Firenze e della Valle dell’Arno della città di Firenze è in dubbio che questa cassa d’espansione porta a un asse di sfioro a 1 valvola di inserimento di un apertura di 60 m ovvero quando l’hanno Davvero è sull’orlo della nazione con quello che è una possibilità di apertura di 60 metri Ecco che le Cateratte si aprono e l’acqua entra qua dentro e naturalmente accanto a pizziconi significa avere quasi 10 milioni di metri cubi d’acqua che invece che su Firenze si riversano in queste case le espansioni in realtà è la seconda Secondo i nostri programmi prima pizziconi che sarà inaugurata a fra poco poi resto non è che appunto entra nel contesto delle casse di espansione con la posa della prima pietra stamani e poi prulli Leccio Saranno quattro e a quel punto davvero nel momento in cui proviene rialzata la diga di Levane noi avremmo insicurezza l’anno la nostra direzione sta facendo un grande lavoro di prevenzione sull’Arno con la consapevolezza che poi l’anno è la madre di tutte le battaglie la sicurezza del fiume grande ci porta poi agli interventi che svilupperemo nel corso del tempo per i medi e piccoli fiumi quelli che hanno provocato anche i danni negli nei tempi recenti a Firenze in fondo la toponomastica ci insegna tutto riston che cosa significava il luogo dove resta l’acqua e noi non abbiamo fatto altro che con questa cassa d’espansione che assecondare ciò che era nella cultura nella storia e nella conoscenza di questi territori qui restava l’acqua strutturando con argini E con quello che sono le Cateratte che la portano qui dentro diamo a questo territorio la possibilità di svolgere una funzione fondamentale per tutto il corso di quei due 105 241 km che Dante diceva del fiumi cell che nasce in Falterona