Cinema, la sottosegretaria Borgonzoni: "Sale non devono finire in speculazioni edilizie"
"È un problema delle Regioni e non del ministero ma io sono contraria a far diventare le sale altro"
Cronaca (Roma). "Stiamo modificando i fondi automatici che erano scritti in modo contorto ma stiamo lavorando per modificarli. Il vero problema delle sale non riguarda il ministero che investe una cifra ma dipende molto dalle Regioni perché il vero problema delle sale è la questione dei cambi di destinazione d’uso", afferma Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura, a margine del red carpet. "Io sono contraria del fatto che le sale vengano trasformate in qualcosa d’altro perché sono presidi sociali, culturali, punti di aggregazione. Per cui vedere una sala chiusa o trasforma in altro è un grande dolore. Cercare di appoggiarle, dare finanziamenti, però anche qui si risolverà non si può far finire in speculazioni edilizie delle sale". (Marco Vesperini/alanews)
Trascrizione generata automaticamente
sono gli automatici i fondi sono gli automatici che hanno dei problemi perché erano proprio scritto in modo un po’ molto contorta e complesso e quello lo stiamo cercando ma abbiamo già assunto stiamo prendendo personale stanno formando e per cercare di andare avanti con quelle pratiche però sono esclusivamente gli automatici problema non è vero problema delle sale non riguarda il Ministero che inverte una cifra che per me se fosse ancora più Sono io che ha dato il via agli investimenti nelle nelle sale per questo quello sono felice in realtà dipende molto dalla regione perché il vero problema è che le sale hanno avuto Infatti se avete visto io sono intervenuta relativamente sulla questione del Lazio perché lì erano dei cambi di destinazione d’uso se si chiede a me io sono completamente contraria al fatto che delle sale vengono trasformati in qualcos’altro ma soprattutto perché sono presidi sociali spesso gli unici culturali sono punti di Agri per cui chiudere una talo vedere una sala chiusa è trasformata in qualcos’altro è un grande dolore Poi magari ci sono tale chiuse da 40 anni e su quello non è che uno può farci qualche cosa però cercare di aiutarle appoggiarle dare finanziamenti come stiamo facendo lui a livello nazionale ma anche qualche regione lo sta facendo per cui li ha un po’ a macchia di leopardo la cosa però credo anche qua si risolverà non si può far finire in delle speculazioni edilizie delle