Corteo trattori ad Arezzo, Fabio Iacomini: "Dalle istituzioni nessuna risposta"
L’agricoltore: "Se va avanti così, siamo costretti a chiudere"
Cronaca (Arezzo). Il corteo di trattori è arrivato ad Arezzo per protestare per la crisi del settore agricolo. Fabio Iacomini, agricoltore: "Siamo tornati a protestare perché dall’anno scorso è cambiato poco e niente. Vogliamo il giusto prezzo per i nostri prodotti, altrimenti siamo destinati a chiudere". (Emanuele De Lucia/alanews)
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non va bene così noi siamo a mangiare il popolo italiano che si siamo di nuovo a protestare Perché dall’anno scorso è cambiato poco e niente siamo sempre a chiedere le solite cose noi non vogliamo essere passare per quelli ma minuti Non vogliamo avere il giusto prezzo per i nostri prodotti non cerchiamo altre scappatoie perché tanto qui Se non riusciamo più a a fare il reddito con i prodotti non siamo destinati a chiudere e oggi siamo qui proprio perché non vediamo un futuro Io sono di quarta generazione e ho i figlioli che lavorano con me che sono una quinta generazione che non vede un futuro bello per loro anzi inizia a dubitare se farvi fare questo lavoro no Noi siamo siamo qui per far capire la gente che il problema principale è che la forbice tra noi Agricoltori che produciamo i consumatori è sempre più ampia è sempre più più disparità di prezzi quindi chi chi è tra noi e consumatori fai il grosso del guadagno e noi invece prendiamo sempre meno questa cosa è impossibile a portare avanti perché gasolio concimi pezzi di ricambio attrezzature sono triplicate negli ultimi anni quindi è impossibile andare avanti