Crisi economica, Sanna Marin: “L’Ue resti unita e combatta”

Crisi economica, Sanna Marin: "L’Ue resti unita e combatta"

Il capo di Stato finlandese: "Freniamo il sovraindebitamento dei Paesi membri"

(Strasburgo). "A causa della guerra e della crisi del mercato energetico, l’economia europea è sottoposta a enormi pressioni. Il bilancio dell’Ue dev’essere sufficiente per garantire la capacità dell’Unione di operare anche in caso di crisi". Così la premier finlandese, Sanna Marina, durante il suo intervento in sessione plenaria a Strasburgo.
"Occorre tenere ben presente la divisione del lavoro tra l’Unione e gli Stati membri. La responsabilità della politica economica deve continuare ad appartenere agli stessi Stati, conformemente ai trattati. Allo stesso tempo, va ricordato che le nostre economie non sono separate l’una dall’altra e se uno Stato sprofonda in recessione, gli effetti diventano comuni", ha aggiunto.
La premier ha poi sottolineato l’importanza della "solidarietà fra gli Stati membri", per una ripresa comune dell’Ue dalla crisi. (Federica Onnis/alanews)

—- Trascrizione generata automaticamente —-
le conseguenze della guerra ci fanno vedere che la nostra economia in Europa e sotto forte pressione però sono aumentate anche le aspettative nei confronti dell’Unione deve essere robusto il bilancio europeo per garantire capacità funzionale anche in tempi di crisi un’unione unità e funzionale deve essere credibile anche all’esterno Ciò nonostante lo sviluppo della capacità funzionale non deve indebolire le regole comuni per l’economia c’è un lavoro che dobbiamo svolgere insieme l’unione e gli stati membri hanno una divisione di compiti che deve essere chiara avvertiamo il rischio che quello della recensione ci vogliono regole del gioco che devono essere le stesse per tutti e vanno sviluppate la regolamentazione finanziaria deve impedire agli Stati membri il sovrano indebitamento e questo quadro normativo deve te conto anche delle impatto dei cicli economici sulle finanze pubbliche deve consentire di muoversi verso delle politiche di bilancio dei con