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Crosetto: “Siamo con il popolo ucraino e non con i criminali di guerra”

Crosetto: "Siamo con il popolo ucraino e non con i criminali di guerra"

"Ma non abbiamo dimenticato l’amicizia decennale con la Russia"

Politica (Roma). "Siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra. È quello che è successo in Ucraina: siamo dalla parte del popolo e non dei criminali. E questo non vuol dire a che abbiamo dimenticato la nostra amicizia decennale con la Russia". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nelle comunicazioni alla Camera sulla proroga al 31 dicembre 2025 degli aiuti all’Ucraina, riprendendo un passaggio dell’onorevole Chiara Appendino del Movimento Cinquestelle intervenuta poco prima in Aula sul caso della scarcerazione del generale libico Almasri. (NPK) (Mariella Laurenza/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

L’Italia non ha mai pensato che potesse esserci una guerra tra la nato e la Russia per l’Europa la Russia L’Italia ha sempre pensato che un popolo aggredito andasse aiutato che la sovranità Nazionale fosse un bene prezioso che la comunità internazionale dovesse in qualche modo preservare e che fosse affidato alla comunità internazionale il dovere di discernere negli scontri tra le nazioni quando era il caso di intervenire come intervenire Prima mi ha colpito un passaggio dell’onorevole appendino riferito a un’altra altra questione non avevo la appendino ha detto Siamo dalla parte del Popolo e non dei criminali di guerra è quello che è successo in Ucraina Siamo dalla parte del Popolo e non dei criminali di guerra abbiamo deciso di essere dalla parte e Questo significa che noi abbiamo dimenticato la nostra amicizia decennale con la Russia Ciò non significa che c’è una guerra tra il popolo italiano al popolo Russo Ciò non significa che noi non vorremmo ripristinare con la Russia come con altri paesi rapporti come quelli che ci sono stati nel