DALLA E IL DISEGNATORE SCOMPARSO ▷ AMODEO: “PER CHI FA CONTROINFORMAZIONE MOMENTI FONDAMENTALI”

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/

"Noi ti siamo grati per veramente per la tua arte. Dovresti essere di più qui. Non credi che
questo mondo sarebbe migliore se si ritornasse un po’ di più all’emozione, all’emotività, all’armonia?" Queste le parole di Fabio Duranti dopo l’omaggio musicale di Giandomenico #Anellino al disegnatore Disney che ha creato "La Bella e Bestia", la cui notizia della morte ha raggiunto i presenti in studio di "Un Giorno Speciale".

▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/

Tra loro anche Francesco Amodeo che commenta: "Noi per lavoro siamo portatori purtroppo di brutte notizie. Nel giornalismo si dice ‘Bad News is a #Good News’ una cattiva notizia è per noi una buona #notizia. Invece è fondamentale per chi fa il nostro lavoro, per chi gestisce canali di controinformazione o comunque canali che danno notizie forti per chi le ascolta, riequilibrare le energie con momenti del genere".

Duranti ricorda che: "Il maestro Anellino sta suonando dal vivo, non c’è l’autotune, non c’è nulla. C’è una chitarra che suona e una catena del suono di qualità qui a Radio radio. Perché l’ascoltatore dall’altra parte deve poter indossare le cuffie o alzare il volume e sentire un vero suono. Non ci sono trucchi, c’è un maestro preparato che suona dal vivo, addirittura le cose che gli chiediamo noi per emozionarci. Qual è il consiglio che puoi dare a un giovane per arrivare al tuo livello di competenza?".

Anellino: "Ci sono ci sono bravi maestri, ma io ho avuto il maestro Mario #Gangi, quindi ho avuto fortuna ad avere questo grande maestro. Lui ti insegnava una cosa molto importante: l’originalità. L’originalità è più importante della bravura perché ti porta a creare un qualcosa che magari è solo tuo. Quindi tu che nessuno può copiare. Non importa neanche dove si arrivi, spesso ci sono persone che magari mi incontrano dopo un concerto, mi chiedono ma perché io non ti conosco? Perché magari non hai la popolarità che puoi avere. Io dico sempre che io non faccio questo mestiere, questa mia passione io la porto avanti a prescindere da dove arrivo, anche se ho collaborato con tutti i più grandi artisti italiani e stranieri. Ma non importa pure se andassi a suonare sulla Luna. Io faccio questo per amore dell’arte, per l’amore della musica e per amore di tutte le note che suono. E quindi per me l’importante è questo, non pensare di arrivare da qualche parte perché tanto poi è il tempo che deciderà dove possiamo arrivare".

Condividi: