Danae Mercer: Instagram vs reality, educazione social

“Il valore più importante per me è che ogni donna possa avere la libertà di fare quello che è importante per lei. E questo non è uguale per tutte le donne, quello che è importante per una donna magari non lo è in egual modo per me. Ogni donna deve sentirsi sicura di potersi esprimere per quella che sente di essere, e ogni donna ha il proprio percorso. Vorrei che ogni donna si sentisse forte e libera di scegliere ciò che è giusto per lei. Molto spesso la società invece dice alla donna che la strada sia una sola, ci sia un solo modo di esprimersi”.

Danae Mercer Ricci è un’influencer da 2 milioni e 300mila follower. Nei suoi 1256 post incoraggia le donne a tiare fuori il meglio di sé, accettando le proprie imperfezioni, trovando la strada più giusta per sé, per sentirsi a proprio agio, e non costrette a doversi calare in modelli costruiti ad arte indipendentemente dalla loro volontà, anzi contro di questa. Per fare questo Danae, che attualmente vive tra Firenze e Dubai, mette ‘in piazza’ tutta la sua persona, non nascondendo i difetti e spiegando come, nel mondo sbrilluccicante dei social, basta una luce posizionata nella maniera giusta per far apparire quello che non è, implementando un modello di estetica, ma anche di etica, artefatto e tossico.