Dazi, Landini: "Dare fondi Pnrr a imprese è saccheggio, Europa negozi unita"
"Guerre commerciali hanno sempre portato a guerre non commerciali"
Politica (Roma). "I dazi sono una logica molto pericolosa perché nella storia le guerre commerciali hanno sempre portato alle guerre non commerciali. C’è poi una rincorsa al riarmo senza precedenti. L’Europa deve muoversi unita per superare questa logica e per negoziare con gli USA. Il governo deve dire cose più precise. Bisogna evitare le delocalizzazioni, rilanciare gli investimenti pubblici e privati e aumentare i salari. Governo ha incontrato solo le imprese e sta parlando di risorse destinate ad altro, Pnrr e fondi coesione, mi sembra più un saccheggio. Infine non è accettabile lanciare anatemi contro politiche per il cambiamento ambientale dei sistemi di produzione". Lo ha dichiarato il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini in occasione della presentazione dei dati sul tesseramento. (di Luigi Pellicone) (Fabrizio Rostelli/alanews)
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i dazi sono una logica molto pericoloso perché nella storia le guerre commerciali hanno sempre portato alle guerre anche non commerciali Tra l’altro siamo in una fase in cui si mettono i dati e in cui c’è una rincorsa il riarmo nel mondo che non ha presidente e quindi credo che sia assolutamente necessario adire per superare questa logica ed è importante è che l’Europa tutta assieme si muova Naturalmente in questa direzione contemporaneamente penso che sia importante è che il governo dica delle cose più precise di quelle che ha detto fino ad ora il primo problema è evitare che le imprese italiane delocalizzazione vadano a lavorare da altre parti dall’altra parte c’è un problema che si chiama come si rilancia di investimenti e Come si aumentano i salari delle lavoratrici e dei Lavoratori queste sono le cose che secondo noi sono da fare e rilanciare con forza gli investimenti sia pubblici che privati Ma qual è la sua opinione di questo piano e anche del fatto che la meloni ha ufficializzato che voleva tanto a breve No tanto questo incontro l’ho fatto solo con le imprese non ha coinvolto nessun altro secondo sta parlando di risorse che sono già destinati ad altro Quindi questo mi sembra più un saccheggio è che sta parlando di soldi il PNR r o i fondi di coesione che sono legati a dei progetti e devono essere che devono essere realizzati per noi Questo è il tema e non si può dare a pioggia alle imprese soldi che vengono tolti da investimenti che devono essere fatti per le infrastrutture per i bisogni per la sanità per le politiche industriali quindi credo che da questo punto di vista sia un un po’ confusa così come penso che sia non accettabile lanciare questi anatemi contro politiche per il cambiamento anche ambientale dei sistemi di produzione perché il cambiamento climatico l’aumento dell’inquinamento e la necessità di cambiare anche i nostri sistemi di produzione non sono L’invenzione di un qualche pazzo sono il problema che abbiamo di fronte e da un certo punto di vista continua a denunciare il fatto che su questi Temi da anni nel nostro paese non si sta discutendo e non ci si sta confrontando Ma io credo che qui il tema sia soprattutto a fermare due questioni una che deve essere l’Europa in quanto tale che si muove per negoziare nei confronti degli Stati Uniti ma soprattutto per non accettare la logica dei dati che vuol dire non chiudersi sui singoli mercati ma.hi fare come queste essere in grado di dialogare complessivamente insieme con tutti secondo insisto bisogna investire le risorse e che sono già state destinate anche pubbliche per rilanciare l’economia nel nostro paese è uno dei temi riguarda proprio la crescita anche del mercato interno in questo senso la necessità di aumentare i salari e di ridurre la precarietà che c’è il terzo tema è non è il momento di aumentare la spesa per le armi oggi la necessità e investire sulla sanità sulla scuola sulle politiche industriali e quindi credo che sia necessario con forza giro in quella direzione È per quello che ti riguarda la campagna referendaria che si apre per stendere i diritti nel lavori di di di cittadinanza ripropone proprio di rimettere al centro il lavoro la persona non le armi non il mercato ma i diritti e la dignità delle persone