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Dazi, Schlein: “Partire dalla tassazione delle Big Tech in Ue per il negoziato con Trump”

Dazi, Schlein: "Partire dalla tassazione delle Big Tech in Ue per il negoziato con Trump"

"Usare il Pnrr per conseguenze dazi? Servono risorse fresche e non fare gioco delle tre carte"

Politica ( Roma).
"Stiamo registrando preoccupazione. Stiamo incontrando imprese, sindacati, cooperative, agricoltori, lo stiamo facendo per affinare le proposte che sottoponiamo al governo di Giorgia Meloni. Governo ha aspettato troppo a differenza della Spagna di Pedro Sanchez. Soldi del Pnrr? Attenzione Sanchez mette 7 miliardi di risorse fresche non una rimodulazione di risorse già stanziate, il solito gioco delle tre carte. Ci aspettiamo che il governo contribuisca al negoziato dell’Unione europea che deve essere unitario, Trump non può pensare di dividere gli Stati europei facendo accordi bilaterali. Durante la pandemia si sono messi in campo 100 miliardi per sostenere i posti di lavoro, oggi ci sarà bisogno di fare lo stesso. Chi sta appoggiando Trump sono le multinazionali delle Big Tech che pagano meno tasse in Europa e in Italia di una fabbrica di matite, questa una delle piste su cui l’Ue deve lavorare". Così Elly Schlein, segretaria del Pd, fuori dal Nazareno. (Marco Vesperini/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

gli effetti dei dazi cosa raccolto preoccupazione stiamo incontrando imprese sindacati cooperative Agricoltori lo stiamo facendo per affinare le proposte che sottoponiamo al governo di Giorgia Meloni un governo che è stato molto fermo che ha aspettato troppo ha fatto trovare il paese impreparato vediamo altri paesi europei che stanno dando delle risposte concrete penso alla Spagna di Pedro Sanchez che ha messo in campo 14 miliardi di cui più di 7 m troverai i soldi del PNR attenzione mette 7 miliardi di risorse fresche non solo rimodulazione di risorse già stanziate per altro sappiamo tutti che è il gioco delle tre carte in cui già stavano discutendo la rimodulazione del PNR dei fondi di coesione attenti poi a non spostare sfondi per progetti di coesione verso nord verso le imprese perché è un altro tipo di operazione bisogna trovare risorse nuove al contempo chiediamo di rilanciare la domanda aumentando i salari e approvando finalmente un salario minimo vogliamo chiedere al governo chiediamo al governo cosa intende fare sulle difficoltà che avevamo già prima e cioè i costi dell’energia però se sono i più alti d’Europa finisco anche su un’altra questione importante è quella europea noi vogliamo che governo si Batta per avere investimenti comuni europei un grande piano industriale per anticipare gli effetti devastanti sulle imprese e lavoratori e le famiglie di questi dazi che per ora sono sospesi ma in grado di incertezza i danni per le imprese le famiglie ci sono già noi ci aspettiamo che il governo contribuisca al negoziato dell’Unione Europea che deve essere unitario perché non dobbiamo lasciare lo spazio a Trump di pensare che dividere i paesi dell’Unione Europea facendo trattative bilaterali da questo punto di vista bisogna che il governo in si sta nell’Unione Europea per mettere in campo un piano di investimenti comuni è una delle cose abbiamo discusso anche con le parti sociali con i sindacati è durante la pandemia si sono messi in campo 100 miliardi per sostenere i posti di lavoro e lo strumento Shure noi chiedevamo già durante gli europei dell’anno scorso lo strumento diventasse strutturale e che continuasse per proteggere i posti di lavoro in Europa oggi ci sarà bisogno di fare lo stesso bisogna essere pronti al negoziato che non sarà semplice questa incertezza non fa bene a nessuno e fa già da anni ha punto sia alle imprese che lavoratori l’ha già fatta in questi mesi mentre meloni ancora usava il condizionale nella sua incapacità di dire al Trump che si sbaglia perché tu alleato e poi naturalmente c’è da capire un’altra cosa cosa mettere sul piatto di quel negoziato Trump continua a dare i numeri sfasati sulla bilancia commerciale non ci sono mai stati i dazi del 39% dall’Europa verso gli Stati Uniti al contempo se consideriamo anche i servizi delle grandi aziende del digitale La bilancia commerciale ha un aspetto molto diverso Allora vediamo degli spunti concreti potrebbe fare attenzione perché una Web tax riguarda anche le aziende nostre nel negoziato con gli è chiaro che chi oggi sta finanziando e supportando più Trump sono quelle multinazionali del Big Tech che pagano meno tasse in Italia e in Europa di una fabbrica di matita in provincia di Torino quindi ecco questa è una delle piste su cui l’Unione Europea può e deve lavorare