▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/
E adesso Giorgia #Meloni, presidente del Consiglio, interviene direttamente contro Vladimir #Putin, presidente della Federazione Russa. Dopo aver già in diverse occasioni palesato la propria vicinanza estrema, anche fisica, con abbracci tenerissimi, al guitto di Kiev, l’attore Nato #Zelensky prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, adesso la vestale del neoliberismo della destra bluette interviene direttamente a gamba tesa contro Vladimir Putin e spiega che il presidente della federazione russa non intende dialogare, e che oltretutto sarebbe inutile provare la via del dialogo in questo contesto.
Insomma, dalla bocca della premier italiana esce chiara e forte la voce del padrone di Washington. Padrone a cui, d’altro canto, da subito il governo della destra bluette neoliberale si era rivelato totalmente, e dirò di più, vergognosamente subalterno.
L’abbiamo ribadito infinite volte. Questa non è la guerra della Russia contro l’Ucraina, come ripete l’ordine organizzato della manipolazione di massa. Questa invece è la guerra che la civiltà del dollaro e l’Occidente, anzi l’Uccidente liberal-atlantista, stanno conducendo spietatamente contro la Russia. Russia che, agli occhi di Washington, risulta colpevole di non genuflettersi al nuovo ordine mondiale a stelle e strisce.
Il governo di Giorgia Meloni, in tutto ciò, ha una responsabilità enorme e oltremodo grave, visto che anziché provare a seguire la via saggia della diplomazia e dei negoziati, si ostina sciaguratamente a porsi al traino dell’imperialismo di Washington e svolge, more solito, la parte di colonia subalterna e senza dignità politica. Tutto ciò farebbe naturalmente ridere, se solo non facesse piangere. Anche considerati i roboanti proclami con cui Giorgia Meloni e la sua squadra politica avevano propugnato la sovranità nazionale e l’interesse italiano.
▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/