Esplosione Calenzano, minuto di rumore a 6 mesi dalla strage
Marasco, Cgil: "Gli incidenti sul lavoro non sono fatalità"
Cronaca (Calenzano). Fischietti alla bocca e casco in testa, tutti dietro allo striscione ‘La sicurezza sul lavoro è un diritto’. "Siamo qui a ricordare che di solito gli incidenti sul lavoro avvengono nelle situazioni di subappalto, di intersezione, quando un’organizzazione del lavoro ha spacchettato il suo ciclo produttivo e non c’è più responsabilità sulla presa in carico di tutti gli elementi di sicurezza", le parole di Marasco, che ha ricordato l’importanza del quesito referendario numero 4 sulla responsabilità solidale del committente per gli infortuni subiti da dipendenti di imprese appaltatrici o subappaltatrici. "C’è bisogno di adeguati cambiamenti normativi che ancora non ci sono stati", aggiunge il segretario della Cgil, perché "gli incidenti sul lavoro non sono fatalità, ma frutto di scelte sbagliate che vanno corrette", per rimarcare la necessità che "la sicurezza sia una priorità dell’intero ciclo produttivo". Al presidio ha preso la parola anche Massimo Pagli, rlsa Eni della sede fiorentina di via Santelli. "Quanto successo deve essere d’ammonimento perché non ci sia soltanto la parte istituzionale, ma anche un’attenzione giornaliera". Quando "ti torna in mente quello che è successo", racconta "ti passano dei brividi incredibili. Non sai mai se quello che fai sia abbastanza o se ti si debba fare sempre di più". E, sottolinea, resta anche la paura, "dovuta alla consapevolezza che ogni momento può essere fatale se non fai le cose fatte bene". (Emanuele De Lucia/alanews)
Trascrizione generata automaticamente
e siamo qui a ricordare che di solito gli incidenti sul lavoro avvengono nelle situazioni di subappalto nel situazione di intersezione quando un’organizzazione del lavoro a spacchettato ciclo produttivo quindi non c’è più responsabilità è presa in carico di tutti gli elementi di sicurezza ed è per questo che siamo qui a ricordare che è negli appalti che vengono gli elementi critici e anche che esiste un Remo per implementare la responsabilità sul sistema degli appalti in genere di 3 morti al giorno di lavoro è giusto che sia una battaglia culturale quella sulla sicurezza debba dirlo sempre ma è vero che i cambiamenti normativi ancora adeguati non ci per questo dobbiamo dirlo ancora più forte il permesso ovviamente sono ancora in corso le indagini Però da quello che si intuisce anche delle dichiarazioni è avvenuto esattamente quello che vi stiamo parlando cioè nel luogo di intersezione cioè dove finisce la responsabilità della capofila si inseriscono magari aziende in appalto che stanno facendo le manutenzioni contemporaneamente c’è a un’azienda esterna che entra per fare il carico esattamente lì dove non c’è una presa in carico della capofila dell’organizzazione in tutte le responsabilità alle disattenzioni in alcuni casi gravissime che possono produrre eventi fatali Non può essere così Bisogna che la la sicurezza è una priorità dell’intero ciclo produttivo