Europei atletica, Stefano Mei: “È la nazionale italiana più forte di tutti i tempi”

Europei atletica, Stefano Mei: "È la nazionale italiana più forte di tutti i tempi"

Il presidente Fidal: "Vorrei lasciare più generazioni di grandi atleti per il futuro"

SPORT (Roma). "Non mi fate fare nomi, prendo Nadia Battocletti perché ha vinto due medaglie e lo avevano fatto solo Pietro Mennea e Totò Antibo. Aspettiamo altre emozioni in queste tre serate, però l’immagine che ne esce fuori è di una nazionale straordinariamente forte, per quanto ci riguarda è la nazionale italiana più forte di tutti i tempi". Così Stefano Mei, presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera. "Stiamo cercando di far sì che questa eredità morale che viene fuori dalle grandi manifestazioni possa portare altro fieno in cascina per gli anni a venire. Il Covid ha creato le condizioni perché si riaccendesse l’interesse sull’atletica, con tanti giovani di qualità che scelgono l’atletica invece di altri sport. Quando non sarò più presidente vorrei lasciare non una, ma più generazioni di grandi atleti per il futuro", ha concluso. (Redazione alanews)

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un europeo Dove si trova vinte tante scommesse la data alle medaglie gli arrivi negli stadi della marcia della mezza maratona quindi ha già parlato dei grandi risultati le chiedo un po’ quali sono per lei le fotografie più belle di questo europeo 2024 ma lo dicevo Poco fa non mi fate fare nomi Diciamo che prendo Nadia battocletti perché ha vinto due medaglie E l’avevano fatto solo Pietro e e Totò antibo Poi chiaro ieri sera alle emozioni che ci ha dato jimbo di emozioni Simonelli emozioni di tutte le nostre medaglie già così cioè non posso fare Ecco perché stiamo qua un quarto d’ora quindi aspettiamo altre emozioni in queste tre serate Però sicuramente diciamo l’immagine che ne esce fuori di una nazionale straordinariamente forte della nazionale è la squadra più forte d’Europa Sicuramente per quanto ci riguarda nazionale italiana più forte di tutti i tempi un’altra cosa che ha detto invece il direttore tecnico e lei già parla di 2032 questo è molto importante quando si raggiunge l’apice metto che questo Poi si è all’apice Iniziare a programmare per il futuro per far sì che sia una scia continua quindi le chiedo un più che un obiettivo un augurio che fa lei all’atletica italiana per il 2032 Allora Italia Siamo bravissimi abbiamo un’inventiva speciale ma tendenzialmente facciamo tutto all’ultimo momento e non programmiamo con con con noi abbiamo cercato stiamo cercando di far sì che tutto questo questa Legacy chiamiamola così io questa questa eredità morale che viene fuori sempre dalle grande manifestazione dei grandi successi può portare altro fieno in cascina per gli anni a venire l’abbiamo detto a Tokyo il covid ha creato le condizioni perché si riaccende se non interesse è la chiesa al centro del villaggio cioè lo sport dell’atletica forse eri considerato lo sport base di tutto di tutto il resto dello sport e e su quello Abbiamo costruito Tokyo tutto il resto con tanti giovani che vengono al campo vanno nei campi di atletica con tanti giovani di qualità che scelgono l’atletica invece di altri sport su questo Noi dobbiamo continuare per seguire i progetti che abbiamo stanno finendo in questo in questi periodi queste in questi mesi sono assolutamente mirati a questo Cioè cercare di reclutare più ragazzi possibile in un momento per l’atletica italiana cercando di misurare quelle che sono le loro caratteristiche fisiche Per dar loro modo di esprimere tutte le sue potenzialità e credo che questa sarà vorrei Ecco che fosse la Legacy che lascerò qua qua non ce l’ho più precedente cioè lasciare una non una ma due o tre generazioni di grandi atleti per il futuro chiaramente Brisbane è quello immediato Perché sembra una sciocchezza Marco sanges e abbiamo visto È vero che erano tre anni ma sono passati in un attimo e quattro non è che passano passano comunque in un altro