Fine vita, Giani: "Il governo impugna la legge toscana, è retromarcia sui diritti"
Il presidente della Regione: "Mi impegnerò con forza contro questa strumentalizzazione"
Politica (Firenze). Stamattina, in occasione di un convegno di Confindustria a Firenze, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è intervenuto per portare i saluti delle istituzioni e al margine con i giornalisti ha parlato anche di fine vita, dopo che il Governo ha deciso di impugnare la legge toscana. Giani: "E’ semplicemente di retroguardia, assurdo. Devo dire che il Governo con questo ha dimostrato di non aver colto quella dinamica di sviluppo, di pensiero, di un Paese che guarda ai diritti delle persone nel decidere della propria vita e ciò che comporta in termini di servizio pubblico a supporto dei cittadini che rivendicano i propri diritti. La nostra è una legge che afferma non principi, semplicemente ha ripreso al 100% ciò che ha detto la Corte Costituzionale e quindi in Italia già avviene. Però in ogni asl ci vogliono tempi e modi diversi. E’ una situazione di diseguaglianza e ingiustizia tra le persone. Abbiamo fatto una legge regionale per fissare con equità e rispetto per tutti i tempi, le procedure, la commissione etica che valuta lo stato della situazione. Il fatto di sollevare incostituzionalità è come dire che la Consulta ha sbagliato. Io sono convinto che la nostra legge passerà al vaglio e mi impegnerò con tutte le energie contro la strumentalizzazione". (Emanuele De Lucia/alanews)
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semplicemente di retroguardia assurdo Devo dire che il governo con questo ha dimostrato di non avere colto quello che invece è la dinamica di sviluppo del pensiero di un paese che guarda ai diritti ai diritti delle persone nel decidere della propria vita è quello che ciò comporta in termini di servizio pubblico a supporto di cittadini che rivendicano i propri diritti in questo caso la nostra è una legge non è che afferma diciamo principi o definisce le modalità del fine vita medicalmente assistito Semplicemente ha ripreso al 100% ciò che ha detto la Corte Costituzionale con la sentenza 242 del 2019 e che quindi in Italia già avviene però che cosa avviene in una ASL ci vogliono in un’altra ci vuole pochi mesi nell’altra ci sono tutti i giochi per cui non si può fare quindi una situazione di disuguaglianza e di ingiustizia per le varie situazioni noi riprendendo quella sentenza della corte che è già applicabile e che afferma che il fine vita avviene quando c’è una sofferenza che la persona non ritiene di poter più tollerare è una dipendenza da sostegni artificiali Chi è irreversibile una patologia che è destinata sempre più aggravarsi nel pieno della propria coscienza sceglie l’ha detto la Corte Costituzionale Noi abbiamo ricopiato nella nostra legge è semplicemente abbiamo fatto una legge regionale per fissare con equità ti rispetto per tutti i tempi le procedure la commissione etica che valuta lo stato della situazione modo da garantire lo so trattamento a tutti i cittadini il fatto di sollevare incostituzionalità su questo è come dire alla Corte Costituzionale Guarda quello che hai fatto è sbagliato io sono quindi convinto che la nostra le passerà al vaglio e io mi impegnerò fino in fondo con tutte le mie energie perché è giustizia sia fatta rispetto ai tentativi di strumentalizzare politicamente quello che il governo invece che andare a cercare la legge la Toscana avrebbe dovuto stimolare il Parlamento Perché la Corte Costituzionale oltre a fissare i principi aveva detto che sia il Parla alle e 6 anni che Parlamento non legifera o sono 3 persone fra le nostre tre ASL territoriali e le realtà ospedaliere che hanno fatto da febbraio ad oggi da quando noi abbiamo approvato la legge la domanda per seguire quella procedura Quindi figuriamoci se dimissione del suicidio c’è la corsa Ci sono quei casi di persone che si trova nella drammatica situazione che prima dicevo una malattia irreversibile una situazione di totale dipendenza da sostegni esterni ad artificiali una condizione di sofferenza che si aggrava sempre di più E insomma stiamo davvero facendo qualcosa che nega al cittadino la possibilità di autodeterminare se stesso proprio futuro Io comunque ritengo che sia una questione strumentale strumentalizzata politicamente perché devo confessarvi che da anch’io Mi sono posto fortemente i temi di coscienza quando ho deciso di dare il la e con la necessaria determinazione seguire questo processo e quindi anch’io ero addormentato nel momento in cui mi dicevo facciamo la cosa giusta Ecco nessuno stato comportato dopo che abbiamo provato persone in che mi hanno telefonato mandato un messaggio dato testimonianze è un tema che in silenzio e con sofferenza vivono tantissimi italiani per sé o per i proprio congiunti per i propri amici quindi il trovarci c