Fine vita, sit-in davanti al consiglio regionale. Isca: "Sono venduti falsi diritti"
Pro Vita e Famiglia onlus Toscana: "Non bisogna sopprimere, ma lenire la sofferenza"
Cronaca (Firenze). Davanti alla sede del Consiglio regionale toscano è stata organizzata una protesta contro la legge sul fine vita approvata lo scorso mese di gennaio. Il partito Firenze Vera insieme all’associazione Pro Vita e Famiglia onlus hanno dato via al sit-in per contestare la legge che disciplina il suicidio medicalmente assistito e chiedere maggiori fondi per le cure palliative. La referente per la Toscana di Pro Vita e Famiglia onlus, Donatella Isca: "Il messaggio che vogliamo portare è che la vita vale molto di più rispetto a quelli che vengono venduti come falsi diritti. Come società civile siamo chiamati ad assistere, a curare, ad accompagnare le persone verso la morte. Si dimentica di parlare di morte e si parla di fine vita. Bisogna accompagnare a una fine dignitosa curando, aiutando nella sofferenza. Non bisogna soprimere, ma lenire la sofferenza". (Emanuele De Lucia/alanews)
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poveri i poveri vengono via messaggio che vogliamo portare che quello che la vita vale molto di più rispetto a quelli che vengono venduti Come farsi i diritti e il diritto all’autodeterminazione in questo caso quello che viene invocato per una persona che ha delle sofferenze e insopportabili è quello di lasciarsi andare noi dobbiamo società civile siamo chiamati ad assistere a curare ad accompagnare le persone verso la morte perché si dimentica di parlare di morte si parla di fine Elisa nella società civile Aiuta le persone l’accompagna a una fine dignitosa curando anche quando non si vuole curare soltanto con la accompagnando e nella sofferenza quindi le mie sofferenze non bisogna sopprimere il sofferente ma lenire La sofferenza è questo il messaggio certo sì sì sì sì anche questa tendenza anche a nazionale di volley necessariamente legiferare su questo tema perché sappiamo benissimo che c’è un piano inclinato nei paesi in cui si è adottata una legge che regola la zona si chiamano i paletti si sono allargati ed è facilmente accessibile al consiglio anche persone che non soffrono in maniera e tipo Guelfi Ema persone che sono soltanto di depressione persone che sono veramente ferite nell’anima quindi persone sole a cui viene sotto attenta cui viene offerto sia piuttosto che le cure necessarie per poter giungere Dimmi doppiamente alla morte perché parliamo di morte non di fine vita