Flash mob di Pro Vita contro "deriva eutanatistica
Stoica e Epis, "No all’eugenetica di Stato, la vita va difesa"
Cronaca (Roma). Se lo fa un fragile, uno che non produce, allora gli si consiglia la morte. Si stanno applicando le stesse logiche del nazismo. È un’eugenetica sistematica, mascherata da buonismo e politicamente corretto, per porre fine a sofferenze che non esistono ma che sono create da un sistema che abbandona i disabili". Lo ha dichiarato Emanuel Cosmin Stoica, intervenuto oggi alla manifestazione di Pro Vita & Famiglia a piazza del Popolo, a Roma, nel corso di un flash mob contro quella che l’associazione definisce la "deriva eutanatistica".
"Quando si è in un momento di fragilità – ha aggiunto Stoica – se lo Stato ti propone la morte come soluzione, finisci per mettere in dubbio la tua vita. Ma non è una scelta libera, è disperazione. Noi siamo qui per dire no a questo tentativo di sterminio della disabilità".
Tra le testimonianze raccolte in piazza anche quella di Raffaele Epis, che ha raccontato la propria esperienza: "Avevo 17 anni quando ho avuto un incidente durante una lezione di musica. Sono stato in coma e i medici dissero a mio padre che sarei potuto restare in condizioni pietose. Ma lui rispose: ‘È mio figlio, lo voglio salvare comunque’. Dopo 14 ore di intervento sono tornato a vivere e da allora non mi sono più fermato".
"Ho avuto anche un incidente sul lavoro, otto mesi di ospedale, ma lì ho trovato una famiglia – ha aggiunto Epis -. Oggi faccio vela, scio e continuo a vivere con passione. Il problema non siamo noi fragili, ma chi non si impegna a capire come aiutarci davvero". (Redazione alanews)
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suicidio ma sono con frange uno che non produce Allora si stanno applicando le stesse logiche fatte durante la tipa non è genetica sistematica trasformata buonismo e altre politicamente corretto per porre fine alle sofferenze create dal sistema che facilita la prossima disabilità e prendo in un momento di difficoltà è un momento fragile anch’io la soluzione nel pronto della morte potrei mettere in dubbio la mia vita perché non sarei perso nel dolore della sofferenza e quindi lo Stato va a far sentire in colpa una persona famiglie incentivando anche addirittura a 17 anni alle lezioni di musica ha fatto un incidente e sono stato in crema c’era il problema come sarei rimasto dopo i medici volevano convincere i miei genitori che potevo rimanere in condizioni pietose stiamo parlando del 1987 mio papà scelto dire No vediamo come lo voglio salvare e mio figlio comunque Sara io lo terrò e sono miracolato 14 ore di intervento sfondamento basicamente anteriore prelevamento fascia Lata ricostruito qualche piccolo problema ho ripreso a mia vita normale Sono andato a sciare tutto tanto ho avuto un incidente sul lavoro a tutte le scale a pubblica amministrazione dove lavoravo ma non mi ha fermato neanche quello Tanto è vero che dopo 10 anni io facevo il parapetto sugli sono volato dalle dalle piste e mi hanno ricostruito l’omero con un chiodo endomidollare emotivo per quello che io amo ancora di più la vita perché proprio avendo trovato il massimo della Sofferenza quando sento veramente dei personaggi disperati mi spiego Ma sai cosa vuol dire veramente alla disperazione sai cosa vuol dire veramente la sofferenza dopo lo di me lo dicono anche gli altri amici la vita in debito con me Ah sì mi deve 5 anni di ospedale ma nell’ ospedale ho trovato gente è diventata la mia casa sono riuscito con la mia Forza e determinazione anche con la Fede con la Fede di venire fuori quindi eri in ospedale Ho fatto otto mesi di ospedale i dottori medici era la mia famiglia alla Ma erano mia famiglia perché mi volevano bene abbiamo creato un rapporto e quindi faccio ve la faccio qualsiasi cosa che mi propongono devo un attimino volare un po’ basso perché sono un porca Manhattan ma per dire no in sicurezza che cosa ci fanno sentire un problema Il problema sono gli altri che non si impegnano quel minimo di capire come fare come fare piccole cose


