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Freedom Flotilla, un sit-in al Pantheon per chiedere la liberazione: “Una vergogna”

Freedom Flotilla, un sit-in al Pantheon per chiedere la liberazione: "Una vergogna"

La manifestazione è stata organizzata da Pap e alcune sigle palestinesi

Politica (Roma). Era partita da Catania, la nave Freedom Flotilla, per arrivare a Gaza. Una imbarcazione con a bordo aiuti umanitari e composto da un equipaggio che tra gli altri contava anche la presenza di Greta Thunberg. Un viaggio durato alcuni giorni e che si è fermato nelle acque internazionali di fronte la Striscia di Gaza. I componenti della nave e i beni umanitari sono stati sequestrati oggi dall’Idf, scatenando l’indignazione di molti. Amnesty International parla di crimine internazionale e molte entità palestinesi hanno organizzato, per questo, numerose manifestazioni per la giornata di oggi. Anche a Roma si è scesi in piazza e lo si è fatto al Pantheon. "Quello che è successo è una vergogna. Crediamo che sia inaccettabile come lo è il genocidio a Gaza. Il governo fermi l’invio di armi", racconta Beatrice Gamberini di Potere al Popolo. Al sit-in anche Khaled El Qaisi che ha rimarcato come "è importante essere in piazza, portando la bandiera palestinese per denunciare i crimini di Israele". (Davide Di Carlo/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

quello che è successo alla fidanzata è una vergogna sostanzialmente le forze armate israeliane hanno preso e una una imbarcazione insomma per aiuti umanitari a Gaza di fronte al genocidio in corso e in internazionali hanno sequestrato tutte l’equipaggio Lo stanno portando in Israele crediamo che sia vergognoso quello che sta accadendo la Freedom flotilla ma crediamo che sia inaccettabile il genocidio in Palestina lo diciamo di fronte al fatto che abbiamo un memorandum militare di questo paese con Israele che pretendiamo immediatamente la fine di ogni accordo militare accademico e istituzionale con il pretendiamo che il nostro governo Fermi direttamente l’escalation bellica invio di armi la complicità militare Oggi siamo come coordinamento d’Isernia Napoli con tutte le realtà palestinese la rete Anchise Roma e stiamo qui anche come potere al popolo per dire in tantissime Piazza d’Italia per dire di fermare questo scempio di rilasciare l’equipaggio della prima mi sulla tua figlia di dare appunto garantire il cessate il fuoco alla fine del genocidio e di ogni accordo con Israele Per questo vi lanciamo la grande manifestazione nazionale del 21 giugno contro contro il riarmo contro Israele a piazza Vittoria alle ore 14 poi si ritiene importante essere in piazza oggi essere in Piazza portando anche la Palestina in ogni occasione possibile per riuscire a portare l’attenzione su questi crimini perpetrati dai tre nel silenzio più assoluto a livello internazionale nel silenzio del nostro governo qui in Italia che dopo oltre 20 mesi continua a prestare il fianco ad Israele e contro anche i tentativi di strumentalizzazione che abbiamo visto nel corso delle ultime settimane per cui chiediamo in maniera chiara a tutte le forze politiche alle organizzazioni di muoversi Come si sono mossi i lavoratori portuali in maniera decisa e muovendosi sul concreto così come hai fatto a punto dei Lavoratori portuali che nelle ultimi negli ultimi giorni nelle ultime settimane ma non è una novità Hanno rifiutato di prestare il fianco e ti appoggiare di prestare il fianco al Alitalia ai vari paesi europei come tappa per il trasporto di armi verso Israele tutte le realtà palestinesi solidarietà organizzazioni che stanno sereno e cordino nero

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