Garlasco, perché il padre di Andrea Sempio è indagato per corruzione #shorts #news

Il presunto corrotto e il presunto corruttore. Dopo l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti i magistrati bresciani indagano anche Giuseppe Sempio, il padre di Andrea Sempio, il 37enne accusato 18 anni dopo dell’omicidio di Chiara Poggi.

Identica l’accusa di corruzione con l’ipotesi che quei «20. 30. euro» — che per il procuratore Francesco Prete e la pm Claudia Moregola sarebbero «20 o 30 mila» — siano stati pagati dalla famiglia Sempio a Venditti per assicurarsi l’archiviazione dell’accusa di omicidio. Soldi che, come confermato implicitamente agli inquirenti dalla stessa moglie, Daniela Ferrari, sentita il 26 settembre come testimone, sarebbero stati movimentati proprio dal marito visto che era lui a gestire i conti di famiglia. Allo stesso modo la donna ha «certificato» che la grafia di quell’appunto trovato su un’agenda («Venditti gip archivia») con le cifre riportate a penna, sia effettivamente di Giuseppe Sempio.

Passaggi formali che secondo i pm necessitano a questo punto l’iscrizione nel registro degli indagati del 72enne in vista dell’estrazione della copia forense di cellulari, tablet, pc e pen drive sequestrati (una seconda volta dopo la prima bocciatura del Riesame) a Venditti e agli ex carabinieri Giuseppe Spoto e Silvio Sapone (non indagati).

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