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Generali al Vinitaly punta alla sostenibilità per le imprese vitivinicole

Generali al Vinitaly punta alla sostenibilità per le imprese vitivinicole

Incontri e progetti per le filiere, ma anche impegno per la decarbonizzazione, alberi e biodiversità

Economia (Verona). Intervista a Barbara Lucini, Arianna Nardi (Rossana Quarato/alanews)

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cambiamento climatico Per noi è un tema rilevantissimo super materiale come assicuratore partner del paese Innanzitutto ci proponiamo di contribuire a diffondere una corretta cultura dei rischi naturali e climatici e anche sviluppare delle soluzioni assicurative che aiutino a mitigare gli impatti negativi del cambiamento climatico oltre a introdurre misure di prevenzione a servizio del nostro delle famiglie e delle imprese Siamo un paese sotto assicurato vantiamo questo primato negativo in Europa e il nostro obiettivo è di rendere famiglie ed imprese non solo più consapevoli di quello che è la nuova normalità dovuta un’estremizzazione dei fenomeni climatici ma anche ragionare per il futuro di guardare al futuro con Maggiore serenità c’è da una parte quindi il tema per generale nostra strategia climatica è quello di mitigare gli impatti negativi del clima è supportare la resilienza sociale ed economica del nostro paese come Generali Lavoriamo anche sulle cause del cambiamento climatico e ci siamo posti degli obiettivi importanti in materia di organizzazione che sono stati recentemente confermati del nostro piano industriale 2027 dravin excellence la decarbonizzazione riguarda i nostri investimenti nostro portafoglio di investimenti guarda le nostre soluzioni assicurative riguarda anche il modo in cui conduciamo l’azienda Le nostre attività operative interne e su questo ci siamo dati obiettivi ancora più Sfidanti ci viene in aiuto il progetto generale a forgreen future radici un ambizioso progetto di forestazione che portiamo avanti insieme al gruppo leone alato e che si propone di piantumare un milione di alberi su oltre 1000 in giro per l’Italia entro il 2026 in particolare un anno che per mille motivazioni è particolarmente significa il 2024 è stato l’anno più caldo nella storia dell’umanità e noi ci troviamo comunque di fronte ad uno scenario che in generale dal punto di vista produttivo si stima che abbia prodotto qualcosa come 320 miliardi di danni più 30% rispetto all’anno precedente a seguito dei cambiamenti climatici su scala ovviamente globale ma è l’Italia è un paese estremamente esposto a tutte le tipologie di rischi climatici tra quelle alluvionali costiere e noi abbiamo un tessuto produttivo forte ma che dobbiamo imparare a gestire essere al Vinitaly significa essere qui vicino alle imprese in ascolto delle imprese degli Imprenditori per fare cultura insieme e per progettare un futuro che sia sempre più sostenibile anche in virtù di quelli che sono i rischi voti ai cambiamenti climatici che dobbiamo imparare a gestire