GIORDANO TRAVOLGENTE IN CONFERENZA ▷ “COME SI FA A NON ANDARE A GIUDIZIO DOPO QUELLO CHE È USCITO?”

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/

Acque intorbidite, trasparenza urlata dove non c’era la benché minima chiarezza, dati cancellati e un grande pubblico lasciato ignaro di tutto. E’, per grandi linee, tutto ciò che è venuto fuori nelle ultime settimane sulla campagna vaccinale anti-Covid.
La cura per il vaccino – più che per le persone – a costo di non dare certe informazioni, perché "altrimenti lo uccideremmo". Sta scritto nelle chat interne dell’#Aifa, quelle che Mario #Giordano ha portato fuori recentemente, e dopo le quali un inquietante silenzio continua a farla da padrone.
Un silenzio che lascia perplesso pure lo stesso conduttore di ‘Fuori dal Coro’, che invece urla, e lo fa in occasione della presentazione dei libri "Ma io stanotte non dormo" e "La vita che ci state rubando" di Angela #Camuso:

▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/

"Trovo assurdo, per esempio, che noi abbiamo ancora il segreto sui contratti di acquisto dei farmaci. Vaccini comprati coi nostri soldi, somministrati obbligatoriamente, e noi non sappiamo chi ha trattato questa cosa né come l’ha trattata.
Se anche io fossi il più convinto e fervente sostenitore dei #vaccini – anche di questi – io vorrei che si scoprisse ogni effetto avverso, che si studiasse tutto, che si portasse alla luce ogni persona che ha avuto un’unghia incarnita dopo il vaccino.
Si è fatto il contrario, si è messo a tacere tutto, per cui io lo urlerò finché non esplode un casino mondiale. Nelle #chat Aifa si vede che sono allarmati perché i dati sono superiori ai rapporti raccomandati sugli effetti avversi. Dicono "no, no, questo lo cancelliamo", e nel rapporto ufficiale che viene pubblicato quel dato lì non c’è più: come può non andare in galera uno che fa una cosa del genere? Come può non esserci un magistrato – perché non lo so se può andare in galera – a chiedere perché?"

Condividi: