• Da oggi puoi iscriverti al nostro social network:

Giorno della memoria, Di Segni (Ucei): “Europa liberata da un male, rischia di affogare in un altro”

Giorno della memoria, Di Segni (Ucei): "Europa liberata da un male, rischia di affogare in un altro"

"Va posto un argine, occorre capire le minacce provenienti da estrema destra e sinistra"

Politica (Roma ). "Io penso che pensare di passare da tregua a pace sia un auspicio ingenuo. Il Medio Oriente va stabilizzato in modo e consolidi alleanze in modo che consenta anche all’Europa di vigilare sulla radicalizzazione islamica. Non per Israele e i palestinesi, ma per la stessa Europa che è stata liberata da un male e rischia di essere soffocata da un nuovo male. La vera domanda è da rivolgere ai superstiti dei campi di sterminio che rischiano di vivere nella fine della loro vita quello che hanno vissuto all’inizio. L’argine va posto, non è un lavoro che riguarda gli ebrei da soli ma l’intera società italiana. Questo giorno non è per noi ma per l’Italia per capire le minacce provenienti da estrema destra e sinistra, un pericolo a ferro di cavallo. Questo pericolo è ben percepito dai terroristi che conoscono il nostro modo di pensare". Lo ha dichiarato Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

incide anche quest’anno con la tregua così aspetto adesso il prossimo futuro sarà una fregatura ci saranno delle soluzioni Secondo noi e quali saranno sognare la parola tregua pace è un auspicio molto ingenuo dà tregua stabilizzazione e avere un momento fermo in cui consolidare alleanze che possono portare a una situazione dove si può programmare e progettare il Medio Oriente e che sia una situazione che consente anche l’Europa di tornando al discorso di prima di vigilare e di non diventare un Europa con una radicalizzazione islamica di capire quali alleanze vanno portate avanti e quali sono da arginare in maniera rigorosa non per Israele e palestinesi solamente ma per l’Europa stessa e questo si collega anche al discorso che facciamo oggi sul giorno della memoria L’Europa è stata liberata da un male e rischia di essere soffocata da un nuovo male La vera domanda è la rivolgiamo ai ai pochi superstiti campi di sterminio che hanno il numero tatuato sono sei in tutta Italia con i quali non ci relazioniamo e loro stanno bene la risposta l’hanno vissuto nella loro infanzia e rischiano di non negli ultimi anni di vita Purtroppo quelle ombre che che usano il concetto di supremazia e di annientamento di altri ci sono ed esistono e sono sempre più strutturate e organizzate e finanziate quindi l’argine va posto la consapevolezza Deve aumentare e certo non è un lavoro che riguarda l’Unione delle comunità ebraiche italiane gli ebrei da soli riguarda la società italiana e ci tengo a sottolineare un concetto perché riceviamo tante ma prestazioni di vicinanza di affetto di abbraccio anche in questo giorno e sono con voi sono vicino a voi ci sono vicino a Noemi in questo io noi non abbiamo bisogno di persone che ci esprimono abbracci affetto perché non è un giorno per noi è un giorno per l’Italia i capire quali sono le minacce dell’estrema destra e dell’estrema sinistra che si è un ferro di cavallo che si ritrova unito insieme sugli estremi è questo il pericolo che stiamo vivendo e chi lo capisce bene e lo sfrutta dall’esterno gli iraniani irali radicalizzati terroristica conoscono la nostra cultura è il nostro modo di pensare e lo usano molto bene per infiltrare anche quello come minaccia quindi non possiamo essere ingenuo