Giustizia, maggioranza deposita firme in Cassazione: “Referendum a marzo”

Giustizia, maggioranza deposita firme in Cassazione: "Referendum a marzo"

Le dichiarazioni dei senatori Pera e Gasparri (FI), Stefani (Lega) e Malan (FDI)

Politica (Roma). Con il deposito in Cassazione della raccolta di firme dei deputati di maggioranza è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per il referendum sulla giustizia. Marcello Pera (Forza Italia) spiega il senso della riforma: "Credo che non sia difficile spiegare quali sono le garanzie degli imputati e cosa significa soprattutto avere un giudice che è terzo. Si crea un triangolo isoscele con due lati che sono uguali perché sono equidistanti. Si aspetteranno tutti i tre mesi e una data auspicabile è a marzo, primavera". Erika Stefani (Lega) ha fiducia: "Noi confidiamo invece che gli italiani raccolgano anche questa possibilità di esprimere anche una loro opinione su un tema così. Non sottovalutiamo gli italiani, questi sono temi sì tecnici, sì importanti, ma che poi alla fine riguardano tutti". Maurizio Gasparri approfondisce diversi aspetti: "Forza Italia e i partiti del centro-destra faranno la loro parte, ma non è questione di partito o di partiti, è della società. Accanto alla separazione delle carriere evidenzio il sorteggio del CSM, lì avviene il mercimonio, lo scandalo Palamara docet. Quello è stato uno scandalo che l’Italia ha visto, che non è stato mai sanzionato". Sulla questione dei passaggi di carriera: "Il fatto che il numero dei cambi sia stato limitato dimostra che la nostra riforma sarà accettata perché il sistema ha metabolizzato tutto, che non si può saltare da una carriera all’altra. Il fatto che le domande siano poche facilita l’atterraggio di questa proposta e toglie argomenti a quelli che si scandalizzano, perché la magistratura ha già capito che la direzione è quella". Chiude il senatore Lucio Malan (FdI): Con la separazione delle carriere abbiamo un rafforzamento. La separazione dei CSM garantisce che il giudice sia libero dai condizionamenti. La Corte disciplinare garantisce la maggiore possibilità che ci siano delle azioni disciplinari. Il sorteggio dei membri del CSM serve a superare il sistema delle correnti che è stato ampiamente denunciato e conosciuto quando è uscito il caso Palamara. Non si vede dove sia l’indebolimento, restano i CSM, resta l’autonomia della magistratura prevista dalla Costituzione, si rafforza l’indipendenza del giudice da tutti, dal Governo, dal Parlamento, dalle correnti, dalla magistratura inquirente. Se si rafforza qualcuno si rafforzano i giudici nella loro indipendenza. Comunque è chiaro che il Governo continua il suo lavoro qualunque sia l’esito del referendum, perché il Governo è legittimato dal voto dei cittadini del 2022. Il referendum è un’altra cosa e tra l’altro è un referendum su una norma che abbiamo promesso in campagna elettorale, per cui abbiamo il dovere di farla".
(Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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credo che non sia difficile spiegare quali sono le garanzie degli imputati E che cosa significa soprattutto avere un giudice che è il terzo e cioè che è equidistante sia dall’accusa che la difesa ci crea un triangolo isoscele con due lati che sono uguali perché ce l’ho e quindi il giudice sta in alto e in questo modo chiunque vada in tribunale si sente un po’ più grande Infatti si chiama applicazione delle norme del giusto processo introdotto nel 1999 penso che se arriverà a marzo primavera invece che gli italiani raccolgono anche questa possibilità di esprimere anche una opinione su un tema così non sottovalutiamo gli italiani questi sono tennis i tecnici si importanti Ma che poi alla fine riguardano tutti e sono certa che la sensibilità sociale e la prendi così importante pertanto molti andranno a molti andranno a votare Sperate spenderanno la loro opinione auguro che nascono migliaia di comitati di cittadini di versione comune forza partiti del centrodestra faranno loro parte Ma non è questione di partito o di partiti e della società accanto alla separazione delle carriere evidenzio il sorteggio del CSM li tieni il mercimonio lo scandalo Palamara docet quello è stato uno scandalo che l’Italia ha visto che non è stato mai sanzionato e che quindi credo nella campagna elettorale Sara Ricordati insieme ai tanti casi di malagiustizia quindi un modo per gestire in maniera più equilibrata Democratica e costituzionale la giustizia italiana tanto che numero dei cambi sia stato invitato dimostra che la nostra riforma sarà accettata perché il sistema ha metabolizzato che non si può saltare da una carriera all’altra però noi non riteniamo sufficiente la norma vogliamo mettere in costituzione che sono due mestieri diversi che ci saranno due concorsi diversi e nel tempo uno stile di approccio diverso il fatto che le domande siano poche facilità di questa proposta e togli argomenti a quelli che si scandalizzano perché la magistratura ha già

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