In Iran non si fermano le proteste contro il governo

Non lasciamo cadere nel dimenticatoio quello che sta succedendo in Iran.
Continuiamo ad informarci e a parlarne anche per chi non può farlo.

Non si fermano le proteste infuriate in Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la ventiduenne di origini curde picchiata a morte dalla polizia morale perché indossava il velo in modo errato. Se l’episodio che ha coinvolto Mahsa ha rappresentato la scintilla che ha fatto esplodere l’ira della popolazione, dietro alle proteste si cela molto più di questo: la frustrazione e il malcontento di un popolo che da oltre 40 anni vive oppresso dall’establishment teocratico e che sta chiedendo un radicale cambio di governo. Il numero delle vittime è incerto, anche se alcune associazioni arrivano a parlare di almeno 180 morti e oltre 8000 persone arrestate.

🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori.
Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici.
E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale.

Un’informazione – finalmente – senza padroni. https://www.lindipendente.online

🔔 Iscriviti al Canale ► https://www.youtube.com/channel/UCPvrM230bjA31uAgQPOHtEQ/?sub_confirmation

Puoi seguirci anche su:
Facebook: https://www.facebook.com/lindipendente
Instagram: https://www.instagram.com/lindipendente.online/
Telegram: https://t.me/lindipendente
Twitter: https://twitter.com/lindipende
TikTok: https://vm.tiktok.com/ZSPT3wv3/
Linkedin: https://www.linkedin.com/company/69769106
Spotify: https://open.spotify.com/show/6FTIr02XqbN9MpQ7Hgmsws