In principio c’era la Dea | Conferenza Online con Stefania Tosi

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Molto prima della diffusione dei monoteismi patriarcali, i culti ancestrali erano dominati da una figura creatrice, che dava la vita e la morte: si tratta della Dea, la Madre del mondo e dell’umanità.

La Dea era percepita come un’essenza immanente al mondo, senza tempo, senza volto, e si manifestava attraverso la natura ponendosi come principio dell’ordine esistenziale. In Lei si realizzava l’eterno ciclo magico di “vita-morte-rinascita” che aveva il suo corrispettivo umano nella donna.

Il culto ancestrale occultato

La Dea, divinità femminile primordiale, ritorna in numerose culture da un capo all’altro del globo, e la sua figura rappresenta madre, creatività, nascita, fertilità, sessualità, nutrimento e crescita. Dalle origini, il culto è stato scisso in molteplici Dee che hanno rappresentato figure chiave nelle più disparate mitologie, come Afrodite per i greci, Hathor per gli Egizi o Cibele per i romani.

Ma con l’imposizione del patriarcato la Dea è stata soppiantata da figure maschili e relegata in secondo piano se non del tutto spazzata via.

In questa conferenza, Stefania Tosi, ti spiegherà il culto ancestrale della Dea e come il retaggio spirituale di questo culto si sia tramandato nei millenni da una cultura all’altra senza perdere il suo significato originale.

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