Intervista con Federico Pizzarotti

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L’ospite di questa puntata di Ask@news EU Verified Series è Federico Pizzarotti candidato alle prossime elezioni europee per Renew Europe con Azione.

L’auspicio di Pizzarotti per la prossima legislatura è quello di rendere l’Unione Europea un’istituzione più efficace e vicina ai cittadini. Per farlo bisognerebbe cambiare le regole, togliendo il diritto di veto ai Paesi per avere delle maggioranze qualificate ed evitare che un singolo Paese possa bloccare o rallentare i processi decisionali. Sarebbe quindi auspicabile una revisione dei Trattati, soprattutto in vista dell’allargamento dell’Unione Europa ad altri paesi, per avere un’Europa più competitiva e coesa a livello internazionale.

Fra i temi di cui vorrebbe occuparsi Pizzarotti c’è quello dell’Agricoltura, considerando che a Parma, città di cui è stato sindaco c’è l’Efsa, la sede della Food Authority europea. E poi il tema del rapporto fra l’Europa e le città per affrontare temi complessi come efficienza energetica e trasporti. In generale quindi Pizzarotti punterebbe ad occuparsi di agricoltura e Green Deal in particolare dal punto di vista ambientale, valutando l’introduzione di politiche per la compensazione delle calamità dovute ad eventi climatici, e più in generale per la riduzione delle emissioni.

Sul tema dell’Agricoltura, anche alla luce delle recenti proteste, secondo Pizzarotti bisognerebbe affrontare il tema della composizione e distribuzione dei fondi che oggi vanno a premiare soprattutto i grandi produttori e allevatori e agire sulla catena del valore e sulla distribuzione della rendita che oggi penalizza sia i produttori che i consumatori.

Sul tema dell’energia invece è necessario un approccio unitario, con l’obiettivo di uniformare produzione e approvvigionamenti di energia. Secondo Pizzarotti una soluzione potrebbe essere un mix di nucleare, che garantisce una fonte di produzione continua, e rinnovabili, investendo in ricerca e sviluppo per sfruttare altre risorse naturali, come le onde marine. Per quanto riguarda invece delle auto e lo stop alla produzione di motori termici dal 2035, Pizzarotti auspica che ci sia una revisione delle scadenze e incentivi per sostituire il parco circolante: se in italia, spiega Pizzarotti, venissero sostituite le auto Euro 2 con auto Euro 6, si avrebbe un risparmio in termini di emissioni superiore ad avere un milione di auto elettriche in circolazione. Più in generale, il tema non dovrebbe essere quello di sostituire l’auto ma di non utilizzarla soprattutto nelle grandi città, potenziando il trasporto pubblico.

Altro tema affrontato è quello della salute. Anche in questo caso secondo Pizzarotti, l’Unione Europea dovrebbe dare delle linee guida comuni che tengano conto delle specificità dei singoli paesi. Quanto invece all’approccio dogmatico dell’Unione Europea su prodotti che hanno conseguenze sulla salute, come tabacco e alcol, secondo Pizzarotti bisognerebbe informare correttamente i consumatori, ma non porre divieti che possono generare fenomeni negativi come il contrabbando. Piuttosto sarebbe utile puntare su soluzioni alternative basate sul concetto dell’harm reduction o riduzione del danno, per ridurre gli effetti negativi e lasciare al tempo stesso libertà di scelta ai consumatori.

Infine sulle prospettive di Renew Europe nella prossima legislatura, secondo Pizzarotti potrebbe avere un ruolo di “cuscinetto” o di collante fra Ppe e Pse per le sue posizioni liberali e moderate, ritagliandosi un ruolo centrale e di maggior visibilità.