Iran, manifestazione a Roma per ricordare Mahsa Amini a due anni dalla morte

Iran, manifestazione a Roma per ricordare Mahsa Amini a due anni dalla morte

Noury (Amnesty): "Situazione in Iran drasticamente peggiorata negli ultimi due anni"

Politica (Roma). Circa un centinaio di persone in Piazza della Repubblica a Roma per ricordare la morte della giovane 22enne iraniana Mahsa Amini, uccisa dalla polizia morale due anni fa per aver mostrato una ciocca di capelli fuori dall’hijab. Noury, Amnesty Internetional: "In questi due anni situazione drasticamente peggiorata, il regime si basa sul negazionismo, non è successo, nulla le persone sono morte per caso. Non c’è stata indagine sulle morti in carcere e si continua con la pena di morte. Ora prevista legge sulla castità e l’Hijab che farà altri danni. Comunità internazionale deve intervenire senno continueranno così le cose". Shervin Harani, Movimento "Donna, vita, libertà": "La situazione sta peggiorando, il regime aumenta la repressione ma è importante continuare a fare da eco alle donne iraniane"
(Stefano Chianese/alanews)

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ogni giorno aumenta il numero delle donne che escono di casa senza indossare il velo il velo è sempre stato il simbolo del controllo del regime di dominio del corpo compagno e difendono Davanti alla polizia morale io vedo anche tu che in questi ultimi due anni la situazione profondamente peggiorata il regime iraniano si basa su una storia è successo nulla le persone sono morte da sole anche in piazza suicidandosi partendo dai tetti mangiando cibo avvelenato morsi dei non c’è stata alcuna indagine indipendente sugli stupri nelle prigioni la pena di morte continua a essere applicata 10 manifestanti Messi è morta dalla fine del 22 ristorante di Teheran e non solo sono pieni di carri attrezzi per che ora Questo è lo strumento con cui puliscono le donne che osano sfidare le leggi contro il velo bloccando le macchine sequestrando inseguendo le ed è vista una nuova legge che si chiamerà una legge sulla promozione della castità e sul isab farà ulteriori danni è quasi mezzo secolo che le cose vanno così evidente che senza la giustizia internazionale l’impunità continuerà a essere lo strumento su cui le autorità Teheran si baceranno per rimanere al potere il valore è proprio quello di continuare a fare da Eco alle voci delle donne iraniane che continuano a combattere e il problema è che la situazione sta peggiorando perché il regime sta cercando di intensificare ancora di più la repressione cioè la nuova legge che sta per essere approvata sulla castità e l’uso delle jubb autorizzerà ancora di più tutte le misure che stanno prendendo dalla confisca delle automobili alle violenze nei confronti delle donne quindi questo ci fa capire che noi non possiamo fermarci Adesso anche il comitato d’inchiesta delle Nazioni Unite ha dichiarato proprio ieri che la repressione si è intensificata quindi è un d’allarme che va rivolto agli stati uguali c’hanno il sangue che vivere nei paesi democratici significa al tempo stesso anche cercare di dare voce A chi invece vive in un paese in cui c’è un regime teocratico e totalitario rimane alto tutta la comunità internazionale come diritti umani universali adesso devo dire che l’attenzione mediatica è concentrata molto di più del sul conflitto in Medio Oriente piuttosto che alla situazione interna iraniana e quindi una delle domande più frequenti e quando li rana attaccherà Israele c’è Questi sono però è importante invece continua pure l’attenzione su quello che accade internamente in Iran Anche perché la situazione economica sta peggiorando sono aumentati i prezzi dei beni di prima necessità A partire dal pane Cioè c’è stato alcune città del 40% in realtà il 70% adesso il regime sta cercando di anche aumentare il prezzo della benzina e della corrente elettrica se dovesse succedere realmente questo possiamo anche prefigurarsi le rivolte che ci sono state anche nel 2019 che hanno portato la morte di tantissime persone proprio per l’aumento dei ne dobbiamo