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La neosindaca di Merano Katharina Zeller, madrelingua tedesca del Svp, si toglie la fascia tricolore

Sta destando parecchie polemiche il gesto della neoeletta sindaca di Merano Katharina Zeller, esponente di madrelingua tedesca della Südtiroler Volkspartei. In occasione del passaggio di consegne col sindaco uscente Dario Dal Medico, Zeller si è tolta la fascia tricolore e l’ha appoggiata su una sedia lasciando sorpreso il suo predecessore e i presenti. Zeller ha invece indossato il medaglione con lo stemma della città, un simbolo eredità della tradizione tirolese e tutt’ora usato in Austria.

Alle parole del suo predecessore che la invita ad indossarla come obbligo istituzionale, Zeller risponde «Sei sicuro? Non credo» e poi la toglie dicendo «Mettiamola qua, va» appoggiandola su una sedia. Dal Medico ribatte: «Non sono mica d’accordo, devi indossarla». Diversamente dalla fascia tricolore, simbolo dell’ufficialità del sindaco come rappresentante dello Stato, il medaglione si configura come un segno distintivo legato alla dimensione locale dell’autonomia. Secondo l’articolo 7, comma 2, del decreto del Presidente della Giunta regionale del 12 luglio 1984, esso è destinato a sottolineare «la presenza ufficiale del primo cittadino nelle cerimonie e negli eventi istituzionali di carattere locale, rafforzando il legame tra l’amministrazione comunale e la comunità». Si tratta di un simbolo usato dalla stragrande maggioranza dei sindaci di madrelingua tedesca, di fatto equiparato alla fascia tricolore. Che finora però, nessuno aveva mai così apertamente rifiutato di indossare.

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