La verità sulla Maxi truffa edilizia in Campania ▷ “Confondono le persone per non pagare le imprese”

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L’#informazione è sempre più faziosa e certe volte superficiale o incompetente. Quando la #stampa si trova di fronte a qualcosa che non condivide, o ne oscura la visibilità o ne mistifica la veridicità. Uno di questi casi è senza dubbio quello del #Superbonus. La notizia di ieri ha riguardato la maxi #truffa di 1,7 miliardi di euro messa a segno con i #bonus per l’edilizia, principalmente #ecobonus e Bonus Facciate. Gli indagati cedevano i #crediti d’imposta a persone senza fissa dimora, decedute o con precedenti penali. Il punto della questione è che tutti i media hanno raccontato che la #truffa era avvenuta all’interno del meccanismo Superbonus, cosa non vera, perché riguardava gli altri bonus edilizi. Roberto Cervellini, Direttore Generale #CANDE, commenta così la vicenda: "Vogliono volutamente confondere i bonus edilizi per non pagare quello che devono. È un tentativo che che va avanti da un anno e mezzo, io spero che gli ascoltatori non credano più a queste fesserie. Arrigo Maria Ruffini il direttore dell’Agenzia dell’entrate, si è presentato circa 15 giorni fa alla #Camera, per fare chiarezza sul quadro delle frodi. Pensavo si fosse messo una pietra sopra questa storia, tant’è vero che poi non se n’è più parlato nemmeno in parlamento. La #meloni ha dirottato l’argomento sulla speculazione delle #banche e su la vendita dei crediti, come a dire adesso non sono più le frodi, ma sono le speculazioni sui #crediti fiscali, il motivo per dismettere il Superbonus". Siamo tornati quindi a cavalcare l’idea che il Superbonus fosse una fonte facile di remunerazione per i criminali, questo è il messaggio che vuole far passare l’informazione e il governo.

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