LA ZIGURAT SARDA, MONTE D’ACCODDI, SANTUARIO MEGALITICO, TRA MISTERO E LA SUA ENERGIA

Mi sono imbattuto casualmente in questo sito archeologico a Sassari chiamato Monte d’ Accoddi. Attratto dalla sua bellezza, sono entrato e sono rimasto colpito. Così ho deciso di scattare alcune foto, includendo anche le descrizioni di fronte alle diverse aree del sito. Questo è un luogo speciale dedicato al culto della dea madre. Inoltre, c’è anche la capanna dello stregone, davvero affascinante. Buona visione! Ah, non dimenticare di mettere in pausa durante le descrizioni.

Foto/Reportage a cura di Merco Faugera

Il sito si trova a circa 13 km da Sassari. Ci si arriva percorrendo la ex Strada Statale 131 in direzione di Porto Torres fino al km 222,200. Svoltando a sinistra nello svincolo per Bancali e altre direzioni si ritorna verso Sassari fino alla Strada Vicinale Monte d’Accoddi, dove il sito è segnalato dai cartelli turistici. Per chi proviene da Porto Torres, dopo circa 8 Km, la Strada Vicinale si trova immediatamente a destra della Strada Statale 131.

Il suo nome deriva verosimilmente dal sardo logudorese e significa “Monte o collina delle Pietre” riferendosi all’aspetto che aveva prima degli scavi questa collinetta che per secoli ha nascosto il monumento che si eleva in un territorio fertile e pianeggiante, densamente abitato e sfruttato fin dalla Preistoria. Vaste necropoli a domus de janas sono presenti attorno a quest’area così ricca di testimonianze archeologiche, come attestano i due menhir collocati in un campo ad est dell’altare, dal quale provengono due pietre sferoidali di probabile valenza sacra, interpretate da alcuni come simbologie astrali.

La sensazione più immediata che si prova a Monte d’Accoddi, è sicuramente legata alla sacralità di questo luogo, dove sono testimoniati riti propiziatori della fertilità in un contesto archeologico che ha suscitato stupore ed interesse già al momento della sua scoperta, avvenuta nel 1952 a seguito degli scavi di Ercole Contu, successivamente proseguiti da Santo Tinè. Grazie al lavoro degli archeologi è stato possibile ricostruire le diversi fasi che hanno caratterizzato questo sito, a partire da un primo villaggio con capanne di forma ovaleggiante attribuite al Neolitico Medio o al Neolitico Recente e, nella fase riferita alla Cultura di Ozieri (3200-2800 a.C), un secondo villaggio con capanne quadrangolari al centro del quale fu edificata un’area di culto megalitica con lastre di pietra per le offerte ed un menhir.

Intorno al 3000 a.C….continua nel sito al link:

https://www.comune.sassari.it/it/amministrazione/luoghi/luogo/Monte-dAccoddi/

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